rassegna stampa

Pjanic, giorno della verità. Ma le immagini…

Il giudice sportivo Giampaolo Tosel potrebbe fermare il bosniaco, con la certezza che, nel caso di squalifica, arriverebbe pure la stangata: tre turni, il minimo previsto nel caso di condotta violenta.

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Stasera la Roma saprà se dovrà rinunciare anche a Miralem Pjanic (oltre a Manolas, Florenzi e agli infortunati). Il giudice sportivo Giampaolo Tosel potrebbe fermare il bosniaco, con la certezza che, nel caso di squalifica, arriverebbe pure la stangata: tre turni, il minimo previsto nel caso di condotta violenta. Al 20’ del secondo tempo di Roma-Empoli, il bosniaco è entrato in rotta di collisione con Mario Rui, probabilmente colpendolo con un pugno (o manata) alla schiena. Il gesto non è stato rilevato dall’arbitro Russo, ma le immagini televisive lo hanno pizzicato. Il che farebbe pensare alla classica squalifica da prova tv. Non così scontata, però. Perché ammesso che davvero Russo non abbia visto il pugno di Pjanic — anziché vederlo senza sanzionarlo —, a quel punto chiamando in causa la prova televisiva, per arrivare alla squalifica il giudice sportivo deve prima ricevere la segnalazione dalla Procura federale, poi poter giudicare sulla base di immagini nitide. E quelle che circolano da sabato sera, non lo sono affatto. La mano di Pjanic, ammesso che l’abbia usata, è coperta dalla sua stessa sagoma e l’impressione è che in quella zona non ci fossero altre telecamere che abbiano ripreso l’episodio da angolature diverse.