Mister 105 partite (in Champions) si chiama Ashley Cole. Un po’ a sorpresa, non è sicuro che giochi, visto che Torosidis (come col Cska) lo insidia parecchio, anche se il messaggio che lancia a Garcia è chiaro: «Per migliorare devo giocare». «In Italia mi trovo bene, ma sarà bello rivedere Lampard. Non me lo sarei mai aspettato di giocare contro di lui. La Serie A è differente della Premier. I giocatori sono diversi e la maggior parte è brava tecnicamente. Garcia ci incita a giocare bene. Certo, in attacco sono più cauto perché sono vecchio - scherza -, mi devo adattare a un nuovo tipo di calcio, ma se avrò più possibilità di scendere in campo migliorerò. Se mi sarà permesso di giocare più partite, cercherò di imitare quello che ho fatto nel Chelsea. Il City? Tutti sanno quanto sia forte, ha campioni che hanno vinto tanto.
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«Per migliorare devo giocare» Cole però è insidiato da Torosidis
Il terzino inglese, ieri sera accanto a Garcia, ha risposto alle domande dei cronisti nella conferenza stampa
Comunque, se contro di noi dovessero perdere, non hanno finito le chance di passare il girone». Il sorriso di Cole si spegne solo quando gli chiedono se vuole rispondere all’ex amico Rio Ferdinand, che lo aveva chiamato «traditore» per non aver appoggiato suo fratello Anton nelle accuse di razzismo a Terry. «Sono qui per parlare di calcio». La Champions chiama.
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