rassegna stampa

Pecchia: «Per battere il Real Spalletti punti sulla velocità»

"Bisogna togliere la palla al Madrid, e fare attenzione a quando la si perde. Il Real è abituato a giocare certe partite, è animale molto europeo, mentre la Roma avrà sicuramente nella testa le sconfitte col Barça e col Bayern di un anno fa"

Redazione

Fabio Pecchia è stato il vice-allenatore di Benitez nell'avventura del tecnico spagnolo al Real Madrid. «Ci hanno mandato via sul più bello. Quando non avevamo infortunati e ci aspettavano 6 partite abbordabili, 4 in casa, e impegni solo nel fine settimana. Tempo e condizioni per lavorare e crescere bene», dichiara l'italiano a Filippo Maria Ricci su "La Gazzetta dello Sport". Qui sotto uno stralcio di altre dichiarazioni, soprattutto in ottica sfida di Champions contro la Roma:

La Roma ha qualche chance?

«Sfida aperta, anche se c’è un favorito chiaro ed è il Real Madrid. La Roma è in crescita ma non so se un mese è stato sufficiente a Spalletti per far passare la propria idea di fronte a un ostacolo così alto. Luciano deve ridare un’identità alla squadra, e i tempi sono stretti».

Come si batte il Madrid?

«Con la velocità di Salah, Perotti ed El Shaarawy per esempio. La forza di Dzeko e la classe di Pjanic. E con l’attenzione in difesa. In questo momento per la Roma sono più importanti i singoli del collettivo perché l’allenatore è arrivato da poco. Bisogna togliere la palla al Madrid, e fare attenzione a quando la si perde. Il Real è abituato a giocare certe partite, è animale molto europeo, mentre la Roma avrà sicuramente nella testa le sconfitte col Barça e col Bayern di un anno fa. Risultati che possono pesare psicologicamente, ma Spalletti è la persona giusta per lavorare sulla testa dei giocatori. Io l’ho avuto alla Samp e ho il ricordo di un allenatore davvero preparato».