Goodbye Jim, sul serio? No, calma. Oggi, sarebbe una follia. Domani, potrebbe avere un senso. Anche prima dei vent’anni indicati da Mauro Baldissoni. Gli uomini d’affari come Pallotta, seppure invaghiti (innamorati forse è troppo) del giocattolo che hanno acquistato, ad un certo punto devono cavarci qualcosa di soldi, e se non ci riescono chiudono bottega e fanno i bagagli, arrivederci e grazie, avanti il prossimo affare.
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Pallotta vuole vendere? Oggi no, ma domani…
A meno che Dagospia non fosse entrato in possesso di un’altra notizia, questa sì davvero sconvolgente: il nuovo stadio non si farà. Progetto abbandonato.
Ecco allora l’indiscrezione di Dagospia : Pallotta e soci (soprattutto i soci?) avrebbero conferito ad un proprio rappresentante (un advisor?) l’incarico di vendere il pacchetto azionario con cui controllano la maggioranza della Roma. «Una follia, con me potete stare al sicuro», l’ha bollata Pallotta. A meno che Dagospia non fosse entrato in possesso di un’altra notizia, questa sì davvero sconvolgente: il nuovo stadio non si farà. Progetto abbandonato. Troppa burocrazia ma soprattutto troppi soldi per infrastrutture che non portano ricavi, le famigerate opere pubbliche. È, diciamo, in stand by. Da un po’ e probabilmente ancora per un po’. Finché qualcuno non si stuferà.
(A. Catapano)
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