(Gazzetta dello Sport - M.Cecchini) Eravamo partiti con i baciperuginismi di Paulo Coelho («non è importante la meta ma il cammino»)
rassegna stampa
Oggi la Roma va su Montella. Il Cda rinnova fiducia a Baldini
(Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) Eravamo partiti con i baciperuginismi di Paulo Coelho («non è importante la meta ma il cammino»)
e siamo arrivati dalle parti assai più robuste dell'Ernest Hemingway de «Il vecchio e il mare». La Roma aveva preso all'amo il Grande Pesce, il marlin della fiducia piena da parte di una piazza dai denti affilati e invece, poco più di dieci mesi più tardi, ha scoperto che, non mettendola al sicuro, è stata in gran parte divorata dai pescecani della disillusione. Capita. Adesso occorre ripartire, e sembra proprio che al timone dovrebbe toccare a Vincenzo Montella, che oggi dovrebbe essere contattato dalla Roma, contestualmente al placet del presidente del Catania, Pulvirenti, e alla rinnovata fiducia che il Cda della Roma ieri ha dato al d.g. Franco Baldini, in partenza per Boston insieme al consigliere Baldissoni per presentare la tournée Usa di luglio.
MONTELLA E IL PATTO Cominciamo dalla questione allenatore, con Montella che da sabato è in continuo colloquio con Pulvirenti, ricordando il patto fra gentiluomini che aveva stipulato con l'ex d.g. Lo Monaco lo scorso anno, cioè avere il via libera in caso di chiamata importante. La chiave per il via libera? Un giocatore in comproprietà. E il nome pare essere Crescenzi (Bari), in vantaggio su Florenzi. (...)
PARLA BALDINI Ieri poi Baldini ha parlato al Cda, dicendosi «rammaricato per l'addio di Luis Enrique, ma convinto che siano state poste le basi giuste per il futuro». Il consiglio, a cui hanno partecipato in video conferenza Pallotta, DiBenedetto e Pannes, gli ha rinnovato la fiducia, invitando poi i consiglieri ad una maggiore cautela nelle dichiarazioni. Varata la ricapitalizzazione di 50 milioni entro il 30 giugno che porterà la Roma alla desiderata uscita dalla Borsa. «Fiducia confermata al management — ha detto l'ex presidente Cappelli —. Sapevamo che sarebbe stato un anno di transizione. La costruzione è cominciata, non ci sono dubbi sulla volontà degli americani di investire. L'uscita di UniCredit non è all'ordine del giorno».
CASO SOVALDO & MERCATO Meglio così, perché il mercato comincia e anche un big come Osvaldo, bocciato da Prandelli, potrebbe partire. Per sostituirlo si fa il nome di Nilmar, del retrocesso Villarreal, da cui potrebbe arrivare il centrale Musacchio, così come del Colonia piace un altro centrale, Geromel, così come Tasci dello Stoccarda. (...)
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