rassegna stampa

Una nuova mentalità vincente? Roma, la dura legge di Norman

A Pinzolo ci saranno pochi big e quindi l’aspetto tecnico sarà dominante, per la preparazione vera e propria il lavoro sarà diviso tra tournée e rientro in Italia

Redazione

Da qualche giorno ha cambiato la sua biografia di Twitter, dove ha scritto: «Director of performance As Roma».

Si è presentato prima al popolo del web, Darcy Norman, e il 3 luglio lo farà alla squadra nel primo giorno di raduno, a Trigoria, della terza Roma di Garcia.

Con il tecnico qualche incontro già c’è stato, altri ce ne saranno a partire da martedì quando Rudi, salutate le Piramidi, rientrerà per preparare la nuova stagione. Con Norman, capo dei preparatori atletici (Scala per quanto riguarda Totti, ma anche Franceschi e Ferrari, in via di definizione la situazione di Chinnici), verrà messo a punto il piano di lavoro estivo e la base di quello che succederà durante l’anno. A Pinzolo ci saranno pochi big e quindi l’aspetto tecnico sarà dominante, per la preparazione vera e propria il lavoro sarà diviso tra tournée e rientro in Italia, con un dogma dettato dal presidente Pallotta in persona: «I giocatori devono correre di più».

ANALISI SCIENTIFICA Norman li sta studiando, ufficiosamente, da mesi: già tra l’inverno e la primavera l’ormai ex preparatore Rongoni ha messo a disposizione della società tutti i dati sul gruppo, Norman li ha ricevuti ed ha cominciato ad analizzare la situazione. Caso per caso, con metodi scientifici e software all’avanguardia: con alcuni ha già parlato, vedi Strootman e Castan per evidenti motivi, ma anche De Sanctis, De Rossi e Florenzi, rientrati acciaccati dalla Nazionale, con gli altri ha avuto soltanto qualche scambio via mail e via sms.

 

MAIL E INFORTUNI Norman, come già faceva in Germania, ama comunicare e spiegare le sue decisioni, durante il ritiro di Tarquinia con i preparatori ha preso i contatti di tutti proprio per questo e lo stesso fa e farà Ed Lippie che, dividendosi tra fisioterapisti e infortunati da recuperare, è a Trigoria già da qualche mese. Pallotta infatti, oltre ad aver gradito poco la preparazione atletica, si è spesso chiesto come mai gli infortunati ci mettessero sempre parecchio a recuperare e avessero spesso problemi muscolari, con ricadute all’ordine del giorno e ha chiesto a Lippie di prendere in mano la situazione e lavorare con Norman a stretto contatto.

PALESTRA A VISTA Strettissimo, anzi: vivono entrambi a Roma Nord perché i figli di Norman andranno alla scuola internazionale, vanno e tornano insieme da Trigoria, le loro riunioni sono continue. Per ora, d’accordo con la società, non è stata presa una decisione sul nutrizionista, che continua ad essere Angelini ma, a breve, potrebbero esserci novità. Così come novità ci saranno per quanto riguarda la palestra: la decisione di rinnovarla era già stata presa nei mesi scorsi, Norman ha dato alcune indicazioni e ha scelto gran parte dei macchinari.

QUATTRO PUNTI Sono già stati spesi 100mila euro e sono in arrivo altre attrezzature per un totale che andrà a sfiorare il milione. Norman lavorerà sugli allenamenti (mai passivi), sul recupero (fondamentali 8 o 9 ore di sonno in mezzo alla settimana), sulla nutrizione (sì ai pasti personalizzati) e sulla mentalità, aspetto su cui proprio Pallotta ha chiesto di insistere parecchio.