Un anno dopo, ne è rimasto uno solo: il primo febbraio 2014 la Roma annunciò di aver preso per la Primavera Berisha, Tibolla, Marin e Vestenicky, il 31 gennaio 2015 uno di loro – l’ultimo – sarà in panchina all’Olimpico con l’Empoli (insieme a Pellegrini e Verde, che però a Trigoria ci sono cresciuti). A regalare la prima coi grandi a Tomas Vestenicky, una serie di coincidenze: Doumbia non è ancora un giocatore della Roma, Destro non lo è più, Sanabria lo è ancora, ma sta al Sudamericano Sub 20, Borriello è a libro paga ma non convocato, sperando che accetti di chiudere la stagione altrove.
rassegna stampa
Novità Vestenicky. In panchina stasera all’Olimpico andrà lo slovacco
Per una serie di coincidenze stasera lo slovacco andrà in panchina come unico centravanti.
SFIDA VINTA Anche un anno fa a Garcia serviva un centravanti per la panchina, sempre a gennaio, e toccò a Valmir Berisha: era appena arrivato, dopo il titolo di capocannoniere al Mondiale Under 17, un video su Youtube con un suo gol di tacco e la combinazione passaporto svedese-origini slave, che gli era valsa l'etichetta di nuovo Ibrahimovic. Lo slovacco Vestenicky, pure lui protagonista a quel Mondiale, era considerato una sorta di piano B rispetto allo svedese, arrivato a titolo definitivo: alle finali di giugno le gerarchie si erano già invertite, Taviani aveva scavalcato tutti e due, il nuovo Ibra era ormai caduto in disgrazia, mentre l'altro era considerato una buona riserva. Tre sole presenze da titolare, 2 gol, abbastanza per chiedere e ottenere dal Nitra il rinnovo del prestito, mentre Berisha veniva girato al Panathinaikos, con la speranza che le difficoltà palesate con la Primavera fossero dovute a una mancanza di motivazioni, che sarebbero sparite confrontandosi coi grandi.
MALEDIZIONE ROTTA Zero presenze in Grecia per lo svedese: ci sarebbero stati gli estremi per parlare di una maledizione centravanti per la Roma Primavera, visto che Ferrante, titolare del ruolo fino a un anno e mezzo fa ha già cambiato 4 squadre (L'Aquila, Lumezzane, Lucchese e da qualche giorno Savoia). Lo slovacco invece va come un treno: 6 gol in campionato, 3 in Coppa Italia, con due scalpi importanti come Inter e Atalanta. Rapidissimo negli ultimi metri, la sua capacità di fare movimento per aiutare la squadra piace a compagni e allenatore: era partito in panchina per l'ottimo avvio di stagione di Soleri, ha conquistato posto e prima squadra. E se Borriello e Sanabria partiranno, la panchina di stasera avrà un seguito.
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