Sabato scorso, a qualche ora dal fischio di inizio di Napoli-Frosinone, almeno tre operatori di scommesse (Intralot, Eurobet, Goldbet) rilevano un flusso anomalo di giocate, con picchi davvero inconsueti di migliaia di euro, su una particolare eventualità: l’espulsione di un giocatore del Frosinone. E il flusso, oltretutto, è concentrato proprio nella zona del frusinate. Motivi per cui gli operatori decidono di bloccare questo particolare tipo di giocate, riporta Alessandro Catapano su "La Gazzetta dello Sport". In serata, al 13’ del primo tempo di Napoli-Frosinone, cioè in un tempo record, Mirko Gori, centrocampista del Frosinone, si fa cacciare dall’arbitro Celi. Il motivo? Aver volontariamente calciato il pallone addosso a Insigne.
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Napoli-Frosinone: troppe giocate sospette sull’espulsione di un calciatore ciociaro
Prima della gara Intralot, Eurobet, Goldbet rilevano un flusso anomalo di giocate su una particolare eventualità: l’espulsione di un giocatore del Frosinone. Eventualità che al 13' del primo tempo si verifica: Gori riceve un rosso da Celi
Gli operatori fanno due più due e segnalano ai Monopoli l’anomalia dei flussi. L’Ufficio Scommesse ci sta lavorando da ieri, con la consulenza di Sportradar, società leader nei servizi anti-frode. Il Frosinone non ci sta e rispedisce al mittente ogni illazione. Mirko Gori è un ragazzo fatto in casa. Di buona famiglia, diplomato, non ha cattive amicizie e, dicono, non ha mai avuto brutti pensieri. Non guadagna milioni, ma cifre ragguardevoli (almeno 150mila euro l’anno) che dovrebbero metterlo al riparo da qualunque tentazione.
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