(La Gazzetta dello Sport - C.Zucchelli)- Uno, Medhi Benatia, ha festeggiato l’ultimo gol facendo la mitraglia sotto la Curva Nord. L’altro, Marco Aoàs Correa cioè Marquinhos, si è invece inginocchiato a terra e ha ringraziato Dio per la terza rete con la maglia del Psg. Destini incrociati, quelli dei due difensori centrali: il primo gioca nella Roma e ha preso il posto del secondo, che dopo un periodo di difficoltà, soprattutto fisiche, adesso strappa applausi a Parigi e ruba la scena al connazionale Thiago Silva, fermo ai box. Anche Benatia viene incensato dai tifosi, per quanto il palcoscenico della Serie A sia meno prestigioso della Champions. La Roma comunque gongola: perché il 19enne Marquinhos, che ha fatto brillare le casse con quasi 30 milioni di plusvalenza, al Psg conferma di essere un predestinato. E il suo successore, Benatia, che è costato 13.5 milioni di euro, non lo fa rimpiangere, anche se da Valencia giungono voci di un interessamento per Rami.
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Marquinhos – Benatia, staffetta tra goleador
(La Gazzetta dello Sport – C.Zucchelli) – Uno, Medhi Benatia, ha festeggiato l’ultimo gol facendo la mitraglia sotto la Curva Nord.
Goleador Anzi, il marocchino ha impiegato solo 567 minuti ad entrare nel cuore dei romanisti. Ha giocato tutte le gare, con Castan forma la coppia centrale indiscussa della difesa meno battuta della A e ha già realizzato due reti, a un solo gol dal record personale di tre di 3 stagioni fa (con l’Udinese). Se i gol di Benatia hanno fatto innamorare i tifosi della Roma, quelli del Psg sono rimasti stregati non solo dalle 3 marcature (2 in Champions, una in Ligue1) di Marquinhos in 5 presenze, ma dal suo rendimento. Solo con il Benfica ha giocato 110 palloni, il 90% dei quali hanno raggiunto un compagno.Una prestazione impeccabile che (insieme con Verratti) ha fatto impazzire, mercoledì notte, il Parco dei Principi che, infatti, gli ha tributato un’ovazione. E pensare che c’era stata la doppietta di Ibrahimovic...
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