rassegna stampa

Marquinho, sei mesi in altalena. Ma ora c'è il lieto fine

(Gazzetta dello Sport -M.Calabresi) Visto come sono andate le cose, la Roma ha fatto due regali in un colpo solo.

Redazione

(Gazzetta dello Sport -M.Calabresi) Visto come sono andate le cose, la Roma ha fatto due regali in un colpo solo.

A Zeman, impacchettandogli Marquinho, e al brasiliano stesso, che proprio martedì 3 luglio, giorno del raduno, compirà 26 anni. Aveva quasi perso le speranze, Marquinho, soprattutto dopo la fumata grigia (per lui, non per Dodò e Castan) del viaggio di Baldini, e il pericolo che dovesse tornare a Roma solo per fare le valigie e rientrasene in Brasile era concreto: invece a Roma ci tornerà, per restarci e conquistare anche il boemo, dopo essersi guadagnato la fiducia di Luis Enrique.

MINUTO PER MINUTO Dal Brasile — dove si sta godendo gli ultimi giorni di vacanza —, Marquinho ha seguito l'evoluzione della trattativa incollato al telefono, con l'agente Marcio Rivellino (che detiene anche una quota del suo cartellino) a tenerlo aggiornato. Anche quando le cose si stavano mettendo male: la Roma, che non aveva messo in preventivo la spesa per riscattare Borini e ricomprare Florenzi (complessivi 6,5 milioni) aveva puntato i piedi, chiedendo il rinnovo del prestito, senza la minima intenzione di sborsare i 4,5 milioni per il riscatto. Alla prima offerta economica (2,6 milioni), la Fluminense ha risposto «no, grazie», a quella di 3,5 si è trovato l'accordo: la Roma è riuscita a risparmiare un milione rispetto ai patti e pure a chiudere prima della scadenza del 30 giugno, dopo la quale Marquinho sarebbe tornato ad avere lo status di extracomunitario.

 

ALTALENA A febbraio, viste le prime prestazioni — e quella mania di tirare da qualsiasi posizione che lo fece oggetto di parecchie prese in giro — l'ipotesi riscatto sembrava improbabile; solo quattro mesi dopo è diventata una delle prime voci nella lista della spesa, vista soprattutto la capacità di Marquinho di adattarsi a più ruoli, tutti funzionali anche al 4-3-3 di Zeman. Ha giocato, dimostrando di poterlo fare anche a buon livello, da interno di centrocampo o da terzino, posizioni in cui la Roma non ha grosse alternative, aspettando che Dodò sia pronto. Se a questo ci si aggiungono i tre gol segnati — tutti all'Olimpico, contro Novara, Udinese e Napoli — ecco che il mosaico dei primi cinque mesi di Roma di Marquinho ha tutte le tessere incastrate al posto giusto.

ULTIMI DETTAGLI Ieri Rivellino ha frenato: «Sulla conferma di Marquinho alla Roma possono succedere ancora molte cose — ha scritto su twitter —. Le parti sono distanti, nulla è deciso». In realtà, si sta lavorando sulle formule di pagamento, evidentemente sulla quota riservata all'agente. Ma il matrimonio si farà, con tanto di torta: non nuziale, ma di compleanno.