(La Gazzetta dello Sport - A.Catapano) - Marquinho si presenta. Per le condizioni in cui è arrivato, un giocatore da una botta e via.
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Marquinho «Fidatevi di me, conquisterò Roma con una partita»
(La Gazzetta dello Sport – A.Catapano) – Marquinho si presenta. Per le condizioni in cui è arrivato, un giocatore da una botta e via.
Se basterà a convincere la Roma a proseguire il rapporto, dipenderà dal livello della prestazione. Walter Sabatini gli dà fiducia: «Dovrà dare segnali di essere un giocatore forte. Potrà bastare anche una sola partita». «Non saranno le gare il fattore decisivo, ma farsi notare e convincere allenatore e dirigenti». Comunque, ne avrà quindici a disposizione, un numero sufficiente se non si fosse presentato con una condizione fisica inadeguata rispetto agli standard di Luis Enrique. Da due settimane rincorre i compagni, tanto lavoro per mettersi in pari e una certa dose di ottimismo. «Sarò pronto in pochi giorni — garantisce lui —, potrei esserci già contro il Parma[...]»
Scopritelo Misteri di un'operazione che ha suscitato più di qualche dubbio: prendere un giocatore per cinque mesi, ma non poterlo schierare subito perché fisicamente impresentabile. Avrà tempo e modo di confermare le caratteristiche che ieri ha elencato il d.s. Sabatini? «Lo abbiamo tenuto coperto, senza presentarlo in pompa magna, ma è un calciatore forte: ha vinto uno scudetto col Fluminense, ha fatto tutta la trafila nel Palmeiras, siamo sicuri che ci darà una mano. È un tipo di centrocampista con possibilità tecnico-tattiche che ci mancavano». Quali? Di sè, Marquinho racconta: «I miei idoli sono stati Ronaldinho e Zidane.[...]»
Prudenza... Anche perché, in una squadra piena di ragazzini, alcuni già sfrontati altri ancora acerbi, lui giustamente rivendica la carta d'identità. «Arrivo in un grande club europeo a 25 anni, perciò mi presento con una maturità maggiore». Che, forse, sarà l'arma decisiva per convincere la Roma a riscattarlo. «Marquinho è una soluzione di prudenza — racconta Sabatini —. È una condizione che abbiamo voluto noi, perché tutti i giocatori, anche quelli supposti forti, qui potrebbero trovarsi in difficoltà».
A proposito, difficile aspettarsi che con Marquinho la Roma farà subito un salto di qualità, piuttosto ci si può attendere il contrario. «La Roma merita di vivere una situazione migliore — dice il brasiliano —, sono convinto che vincerà molte delle prossime partite e migliorerà la sua classifica. Io sono arrivato in un grande club europeo e finalmente, forse, posso ambire ad una convocazione nella Seleçao».[...]
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