rassegna stampa

Maledetto crociato Florenzi: «Roma, 100 giorni e torno»

Oggi l’intervento al ginocchio sinistro. ll caso diagnosi sbagliata: Spalletti ha spinto il medico in tv

Redazione

Sopra il giorno di dolore Alessandro è già passato, perché tra Ligabue, i messaggi, gli amici, le carezze e un po’ di sana Playstation Florenzi si è caricato e si è posto come obiettivo di tornare 100 giorni dopo l'intervento al crociato anteriore del ginocchio sinistro, che verrà effettuato a Villa Stuart dal professor Mariani. Il chirurgo ha detto del 24 della Roma: «L’ho trovato di ottimo umore, il presupposto è dei migliori per un recupero veloce». Nei giorni scorsi, alla Gazzetta, aveva detto: «Ormai il protocollo dice che in 90 giorni un calciatore può tornare a disposizione dell’allenatore». Florenzi punta la Fiorentina, che si presenterà all'Olimpico il 5 febbraio 2017. Il primato del rientro ce l'ha Mattia Perin, tornato in campo 112 giorni dopo il k.o. ma in amichevole. In Europa il marocchino Kharja giocò con la Steaua Bucarest 96 giorni dopo l’intervento. All’ora di cena Florenzi si stava già allenando. Alla Playstation, ovvio, con gli amici che hanno trasformato la clinica in una delle zone più trafficate della città. Pure Bertolacci si è visto, tra messaggi arrivati da sportivi di ogni genere. «Ci sono passato anche io – ha scritto Totti sul blog –, ti aspetto più veloce di prima». E lui: «Questi giorni passeranno veloci come una discesa sulla fascia». De Rossi è rimasto con l'amico dopo la trasferta di Reggio Emilia. Florenzi voleva sapere tutto subito, per fugare i dubbi del post-partita e una gestione particolare dell'infortunio. L’azzurro aveva capito in campo di essersi rotto il crociato, ma negli spogliatoi la classica «prova del cassetto» aveva fuorviato lo staff medico della Roma, facendo pensare al menisco, al piatto tibiale o forse anche al collaterale. Il medico Del Vescovo si era esposto: «La rottura del crociato non è l’ipotesi più probabile». Da Trigoria dicono sia stato Spaletti a spingere il medico in tv. Rischioso senza esami strumentali. Il medico della Roma ha poi precisato a Roma Radio: «Non sono rimasto sorpreso dagli esami, a caldo si fanno valutazioni, l’infortunio di quel tipo non era probabile, ma era possibile». Il caso ha voluto che Florenzi si infortunasse 3 minuti dopo l'ingresso in campo di Ruediger, anche lui al rientro da un crociato. Il totale dice 7 ginocchia in meno di 14 mesi. L’ultima costringerà la Roma a tornare sul mercato a gennaio. Magari con un esterno offensivo che sappia ovviare pure all’assenza di Salah causa Coppa d’Africa: il sogno è l’olandese Depay del Manchester United. Chissà se Florenzi l’ha già testato alla Playstation.

(D. Stoppini)