(La Gazzetta dello Sport - B.Tucci) - Di che cosa soffre la Roma? È imprevedibile. Una settimana esalta i tifosi, l'altra li delude profondamente.
rassegna stampa
Lucho ora cambi, Reja si confermi
(La Gazzetta dello Sport – B.Tucci) – Di che cosa soffre la Roma? È imprevedibile. Una settimana esalta i tifosi, l’altra li delude profondamente.
Così la classifica va su e giù ed il popolo giallorosso è nelle ambasce. Si avvicina il derby e prendere un'altra sberla dai cugini vorrebbe significare lo sconforto totale. Ma da che male è afflitta la squadra di Luis Enrique? I numeri parlano chiaro: durante i novanta minuti di una partita, il possesso palla di Totti e compagni sfiora a volte anche il 65 per cento. Ma le conclusioni in porta sono poche, a volte pochissime. Spesso si contano sulle dita di una mano, come è successo lunedì scorso a Siena, dove si è tirato in porta un paio di volte!
Insomma, la manovra procede per vie orizzontali e difficilmente si verticalizza. Di modo che non si arriva quasi mai in area di rigore. O, quando ci si arriva, la si trova affollatissima di giocatori avversari. È un malanno questo che sembra Lucho non voglia capire fino in fondo. Perché nel dopo partita, il mister giallorosso non riconosce mai i suoi errori. Anzi, cerca di dimostrare sempre il contrario.
Ed allora, il danno si ripete: vedi Cagliari, Siena, Firenze e via di seguito. C'è da correre ai ripari anche se, nelle settimane in cui Osvaldo è rimasto fuori per infortunio, mancava un uomo possente che potesse far sentire la sua mole oltre che la sua classe negli ultimi quindici metri di campo avversario. La speranza è che il mister si penta dei peccati commessi e dia ordini diversi da quelli finora impartiti ai ragazzi di Trigoria.[...]
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