rassegna stampa

«Tutto deludente. Servono i campioni»

(Gazzetta dello Sport-A.Pugliese) Il primo messaggio è per la sua dirigenza: «Qui adesso dobbiamo buttare dentro qualche campione». Il secondo è per i suoi tifosi:

Redazione

(Gazzetta dello Sport-A.Pugliese) Il primo messaggio è per la sua dirigenza: «Qui adesso dobbiamo buttare dentro qualche campione». Il secondo è per i suoi tifosi:

«Fine delle ambizioni Champions? Beh, credo proprio di sì, spero solo che i tifosi abbiano ancora pazienza fino alla fine del campionato». Il terzo è per il suo allenatore, Luis Enrique, colui che l'aveva escluso a Bergamo per il ritardo di 5 minuti alla riunione tecnica: «Crediamo al cento per cento nell'allenatore, soprattutto ora che sappiamo ancora meglio come comportarci con lui».Daniele De Rossi, alla fine, prova a mettersi alle spalle la delusione del k.o. proprio guardando al futuro: «Ora dobbiamo costruire una grande Roma». (…)

 

Campioni Daniele De Rossi non usa mezze misure per far capire che la qualità della squadra va aumentata, se si vuole competere per traguardi prestigiosi. «L'esperienza e la personalità non la trovi nei ragazzi della Primavera, seppur encomiabili — dice Daniele —. Per vincere i campionati bisogna buttare dentro qualche campione. Guardate il Milan a Palermo, dove un certo signore ha vinto la partita quasi da solo. Certo, non sto dicendo di comprare Ibrahimovic...». A vedere la Roma giunta alla 9a espulsione stagionale, coppe comprese di ieri, ne servono molti di Ibracadabra. «Questo derby è stata una partita maledetta, iniziata male e compromessa come all'andata — continua De Rossi —. La stanchezza, in dieci, si è fatta sentire in tanti piccoli episodi.Ma un obiettivo adesso ci resta: dobbiamo assolutamente arrivare in Europa e fare più punti possibile. Non vogliamo la mediocrità, non è degna di questa città e di questa tifoseria».

Progetto e Luis Città e tifoseria che, dopo ieri, hanno esaurito i bonus. Per squadra, dirigenza e giocatori, nessuno escluso, come già si è intuito ieri a Trigoria, al ritorno nel quartier generale giallorosso del pullman della squadra. «Ma io in questo progetto ci credo ancora, non è il risultato di una partita che cambia il suo valore o la stima che abbiamo per il nostro allenatore — insiste il centrocampista giallorosso —. Certo, qualcosa che non va c'è, ma il bilancio va stilato a maggio. La squadra ha avuto una crescita e poi un arresto, con i risultati che non sono più arrivati». (…) «In questo momento è deludente tutto: perdere il derby ed essere a dieci punti dal terzo posto — chiude De Rossi — Ma cosa dobbiamo fare, stare qui a piangere fino al prossimo settembre? Non è questo il mio modo di reagire e neanche di Luis Enrique». Già, ma intanto ieri è stata la 12a sconfitta stagionale, Montella e il suo Catania sono ad un passo e l'Europa si allontana. Bilancio deludente. Solo?