(La Gazzetta dello Sport - A.Pugliese) - Era cominciata con l'entusiasmo della gente a Riscone di Brunico,
rassegna stampa
«Trabajo y sudor» era il manifesto. Ha funzionato a metà, poi il tracollo
(La Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) – Era cominciata con l’entusiasmo della gente a Riscone di Brunico,
Lucho immerso tra i tifosi a giocare a biliardino e la rivoluzione culturale come manifesto. Trabajo y sudor, erano le parole d'ordine. È finita all'opposto, tra l'indifferenza dei tifosi, spossati da una stagione fallimentare. In mezzo c'è tutta la vita giallorossa di Luis Enrique: idee, onestà, etica e speranza. Ma anche tanti errori, presunzione e l'integralismo dell'hombre vertical.
Alti e bassi A Barcellona dicevano che era strano, raro como un perro verde strano come un cane verde. Eppure l'inizio era stato buono, nonostante l'eliminazione dall'Europa League con lo Slovan e il cambio Totti-Okaka con cui Luis aveva già diviso la gente: fenomeno o bluff? Il dubbio è andato avanti tutto l'anno, più del tiqui-toque. Al tracollo di Firenze 3-0, con la prima contestazione a tecnico e DiBenedetto ha fatto da contraltare il filotto di vittorie a cavallo di Natale. È stato il momento di massimo splendore di Zichichi, come lo chiamavano i giocatori. Poi, però, sono arrivati i tracolli[...]
Ambiente Nel flop di Luis Enrique, l'ambiente non gli ha dato una mano. Il suo, però. Ivan De la Peña lo ha mollato quasi subito, dopo averlo portato a vivere a casa-Lazio Olgiata; Marcos Lopez — il tattico — dopo 4 mesi. Con Luis è rimasto Toñin Llorente, il mental coach espulso 3 volte. Il risultato sono state le contestazioni all'Olimpico e le difficoltà della famiglia[...]
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