rassegna stampa

Lo stop di Nura pesa. Roma, virata in corsa

Con lo stop di sei-sette mesi del terzino nigeriano, Torosidis potrebbe restare in rosa, almeno fino a gennaio, anche se col tecnico toscano ha giocato soltanto contro Verona (73’) e Juventus (1’)

Redazione

Abdullahi Nura ha visto che il dolore al ginocchio - accusato dallo scorso 30 aprile - non passava e quindi si è sottoposto ad un’artroscopia. La diagnosi, a Villa Stuart dal professor Mariani, è stata una mazzata tremenda: rottura del legamento crociato posteriore con interessamento del menisco, sei mesi (ma potrebbero essere anche sette) di stop, lacrime, saluti e arrivederci al 2017.

Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport" a firma di Chiara Zucchelli, questa stagione, che doveva essere quella del grande salto, è stata un calvario: 18 presenze e 3 reti con De Rossi, le prime 10 partite messe insieme fino a novembre poi, dopo la partita col Leverkusen in Youth League, la convocazione in prima squadra e lo stop per problemi cardiaci. È tornato in campo il 10 febbraio a Salisburgo, sempre in Youth League, ha fatto altre 8 presenze, poi l’ennesimo problema, che costringerà la Roma a rivedere in parte i suoi piani: con Florenzi, un altro terzino (Caceres più di Van der Wiel) e Nura, Spalletti si sentiva coperto sulla fascia destra e aveva dato l’ok per l’addio di Torosidis (Maicon non rinnoverà il contratto), adesso il greco potrebbe restare in rosa, almeno fino a gennaio, anche se col tecnico toscano ha giocato soltanto contro Verona (73’) e Juventus (1’).

(C. Zucchelli)