rassegna stampa

«Mai entrati in campo Però ora ci rialzeremo»

(Gazzetta dello Sport-M.Cecchini) «La vita è un grande volto vuoto. Siamo noi che dobbiamo farlo ridere o parlare», racconta lo scrittore svedese Gustafsson.

Redazione

(Gazzetta dello Sport-M.Cecchini) «La vita è un grande volto vuoto. Siamo noi che dobbiamo farlo ridere o parlare», racconta lo scrittore svedese Gustafsson.

Ecco, la Roma a Bergamo è riuscita a riempire questo spazio — che precede un delicatissimo derby — di numeri, paure e contraddizioni.

 

Osvaldo & Borini Per un Osvaldo immalinconito per aver perso la convocazione in Nazionale causa espulsione («Cigarini mi ha dato una tacchettata», dice. Ma ora rischia anche due giornate di stop), c'è Borini felice per il primo approdo da Prandelli («Siamo orgogliosi di lui», ha detto ieri l'a.d. Fenucci). (...)  Detto questo, arrivano le ombre: 11 le sconfitte stagionali; 31 i gol subiti in campionato, espulsioni stagionali giunte a quota 7; Gago, Cassetti e Osvaldo squalificati per il derby. Basta così?

Sabatini e l'arbitro Inutile dire che tutto ruota attorno al caso De Rossi (che arriva dopo l'episodio di Osvaldo, fuori squadra nel k.o. di Firenze per lo schiaffo rifilato a Lamela a Udine, ndr), su cui torna anche Sabatini: «Macché litigio con Kjaer. L'allenatore non ha voluto perdonare il ritardo alla riunione tecnica e la regola va rispettata da tutti. Peccato vi sia incappato un giocatore ligio, un professionista impeccabile. Però questa decisione l'abbiamo avallata perché questa è la Roma che vogliamo e passa anche per decisioni impopolari o che possono produrre un danno tecnico. La Champions? Lotteremo ancora per il terzo posto. Comunque, mi verrebbe bene fare una filippica sull'arbitro, ma non me lo voglio permettere, nonostante ci sarebbero episodi di cui parlare». Damato, infatti, è il direttore di gara che a Firenze aveva espulso tre giallorossi. Motivi fragili, che infatti non vengono neppure approfonditi. E se Baldini dice che «dobbiamo accantonare quei sogni accarezzati negli ultimi giorni», Luis Enrique, che nell'intervallo ha strigliato la squadra, è duro sulla partita: «Sono deluso. Le grandi squadre in trasferta devono saper superare le difficoltà. Non siamo mai entrati in campo. Così è impossibile vincere, anche dopo aver fatto il nostro gol non siamo stati bravi. Poi con il 3-1 e l'espulsione la partita è finita. L'Atalanta ha giocato un'ottima gara e anche se all'inizio Juan sembrava impaurito di prendere il "giallo" che lo avrebbe squalificato al derby, schiererei di nuovo sia lui che Gago. Alla fine ero arrabbiato coi miei perché, a partita persa, rischiavano altre espulsioni. E voglio ringraziare Colantuono per come ha gestito il finale (ha detto di non infierire col torello, ndr). Ora però c'è il derby, e ce la metteremo tutta per rialzarci».

Taddei & Damato Titoli di coda per Taddei. «Ci dispiace per il risultato. Anche sotto di due gol abbiamo avuto la testa a posto, ma nella ripresa abbiamo preso gol subito e poi abbiamo perso giocatori importanti. Questo ha destabilizzato la squadra e non siamo riusciti a riprenderci. È mancata cattiveria agonistica, ci manca in trasferta. Non è facile così, soprattutto con squadre considerate meno grandi. È difficile spiegare, è mancata un po' di voglia di tutti. Quando ce l'avremo sarà più semplice. Gli episodi? Non voglio giustificarci, ma sempre con lo stesso arbitro succedono questi episodi. Saranno coincidenze, ma così diventa difficile. Sta diventando una cosa costante». A proposito, nelle 8 partite senza Totti la Roma ha perso 6 volte e vinto (solo) 2. Sarà solo un caso?