(Gazzetta dello Sport-M.Cecchini)Niente scene «politically correct». Mattia Destro segna e la sua esultanza è piena, rotonda, totale. Così tanto da sorprendere il pubblico di casa, che un anno fa lo aveva adottato. Siena, però, adesso per l'attaccante della Roma è solo un bel ricordo, una foto da mettere nell'album. Per Destro conta solo la Roma e un processo di integrazione che finalmente sembra davvero avviato. I tre gol nelle ultime due partite, in fondo, ne sono il segnale più chiaro, tanto più che ora si è riaffacciata persino una doppietta. L'ultima volta, Mattia l'aveva centrata il 7 gennaio (alla Lazio). Come dire, adesso è tempo di ritrovare il tempo perduto, che per uno come lui significa una cosa soltanto: il gol.
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L’esultanza di Mattia «Scusate ma dovevo fare il mio lavoro»
(Gazzetta dello Sport-M.Cecchini) Niente scene «politically correct». Mattia Destro segna e la sua esultanza è piena, rotonda, totale.
Scusa Siena«È fondamentale, se arriva quello diventa tutto più semplice. Mi dispiace per il Siena. Qui devo ringraziare tutti, ma dovevo fare il mio lavoro e farlo bene. L'esultanza non era studiata, l'ho cominciata qui a Siena e la farò fino alla fine della stagione. Era una partita fondamentale come quelle che ci aspettano. Volevamo vincere e fare una grande partita: nel primo tempo non ci siamo riusciti; nel secondo credo di sì. Ma adesso guardiamo avanti. Certo, solo verso marzo-aprile potremo puntare un obiettivo. Ora dobbiamo continuare così, stiamo giocando molto bene. La mia posizione? La decide Zeman. Lui chiede certe cose, noi proviamo a farle. Alcune volte ci riusciamo, altre no. Da ora in poi, però, dobbiamo provare a vincere con tutti. E sono convinto che siamo in grado di farcela».
Lui & Osvaldo Ha colpito tutti il grande abbraccio con Osvaldo dopo il primo gol. «Io ho sempre detto che Dani è uno dei primi con cui ho legato: sono contento di avere un compagno così, mi aveva detto che avrei fatto gol e l'ho ringraziato. C'è un rapporto particolare con lui, è uno di quelli con cui ho legato di più, un grande come calciatore e come persona». In questo momento, però, un po' in difficoltà. Ieri l'italo-argentino ha gettato la spugna per il dolore al piede. Poteva giocare con un antidolorifico? Forse, ma è stato deciso di non rischiare. Osvaldo, però, ha avuto un colloquio col d.g. Baldini.Sembra che ultimamente certi atteggiamenti non siano piaciuti, a partire da qualche allenamento fino al blitz londinese della scorsa settimana per i Rolling Stones, parso quasi causa del cattivo match di sette giorni fa. Nulla di grave, ma la società vigila. Senza contare che Totti è Totti, Destro lievita e Lamela scalpita per rientrare. Meglio guardarsi alle spalle...
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