(Gazzetta dello Sport-M.Cecchini) «Almeno 'sto americano non è un gatto nero», mormora un tifoso in tribuna dopo che la Roma batte un Chievo niente affatto dimesso. La prima volta «romanista» di James Pallotta all'Olimpico
rassegna stampa
L'era Pallotta «Gioco e affari Ecco la Roma»
(Gazzetta dello Sport-M.Cecchini) «Almeno ‘sto americano non è un gatto nero», mormora un tifoso in tribuna dopo che la Roma batte un Chievo niente affatto dimesso. La prima volta «romanista» di James Pallotta all’Olimpico
appanna il ricordo del malinconico score di Tom DiBenedetto e lo consegna al ruolo di portafortuna, non fosse altro perché Totti è tornato al gol. «E sono contento che sia successo proprio stavolta», dice il leader della cordata Usa. Il tifo e lo stadio gli è piaciuto, per questo aumentano i progetti, alcune dei quali esposti a cena ai dirigenti.
Amico Malagò In attesa di imbarcarsi tra oggi e domani per Londra, infatti, c'è da segnalare un ritorno delle voci che vorrebbero Giovanni Malagò — (...) — prossimo presidente al posto di DiBenedetto per dare un connotato di romanità alla nuova dirigenza. «Ho sentito queste voci ma al momento nessuno mi ha mai detto nulla in merito a ciò — dice Malagò — di sicuro però sono amico di Pallotta da molti anni. Tutto qui».
Vip & Radici Se sia poco o molto, lo scopriremo più avanti. (...) Non è mancata neppure la «carrambata», quando un anziano signore si è avvicinato a Pallotta abbracciandolo, perché proveniente dal Reatino, cioè dove la famiglia del bostoniano affonda le radici italiane. Il nonno Vincenzo Savioli, infatti, nel 1912 partì proprio da Poggio Nativo, in provincia di Rieti, per cercare fortuna negli Stati Uniti e adesso in quel Comune sono pronti a dare a Pallotta la cittadinanza onoraria non appena troverà tempo per una visita alla ricerca del tempo perduto.
Piani Baldini Sereno, poi, è apparso anche il d.g. Baldini ai microfoni Rai. «C'era preoccupazione per la ripresa del campionato, ma ce la siamo cavata bene. Io acquisto più importante? Ci sono tanti che hanno fiducia e altri che non ne hanno: io ci metto tutta la professionalità che ha acquisto nel tempo. La nostra idea di calcio non è fine a se stessa. Il mio sogno è che anche qui si possa fruire il calcio come in Spagna e in Inghilterra. Abbiamo pensato ad un gioco attrattivo e a mettere in opera una serie di iniziative per facilitare le famiglie. Io vorrei fare cose positive. Alcune ne abbiamo fatte: se ce ne sarà dato il tempo ne faremo molte altre».
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