La Roma ha da sbrigare una pratica tanto importante quanto decisiva per le ambizioni future del club. Si chiama qualificazione in Champions League, per la quale il 5-0 contro il Palermo – santificato dalle doppiette di Dzeko e Salah e dal gol di Keita – è stato una specie di toccasana, visto che ha consentito ai giallorossi (alla quinta vittoria di fila in campionato) di mantenere il passo della Fiorentina, scavalcando di nuovo l’Inter.
rassegna stampa
La Roma batte il 5 con Dzeko & Salah. Il Palermo crolla
Quinta vittoria consecutiva: doppiette per i due attaccanti più gol di Keita. In corsa per la Champions
A rendere il match quasi un allenamento, come riporta "La Gazzetta dello Sport", ci pensa un modesto Palermo, che nelle ultime 5 partite ha raggranellato solo 2 punti.
In avvio Spalletti punta su un 4-3-1-2: dopo i primi venti minuti in cui la squadra sembra subire i riverberi psicologici del caso Totti, si susseguono al tiro Florenzi, Keita e Salah, anche se l’errore più clamoroso si consuma al 28’, quando dopo una palla persa dell’impacciato Struna, Dzeko riesce a sbagliare a porta vuota. Il bosniaco e l’Olimpico paiono sotto chock, finché lo stesso centravanti due minuti dopo, su nuovo errore di Struna, non batte Alastra. È la fine di un incubo per lui e per tutta la squadra, che lentamente ingrana colpendo anche un palo su punizione con Pjanic al 35’, mentre il Palermo si scioglie, facendo annotare solo un tiro in porta (Jajalo al 31’).
Nel giro di undici minuti (dal 7’ al 17’) la Roma segna tre volte: prima con un tiro di puntata in area di Keita su azione nata da angolo, poi con una doppietta tagliente di Salah;
Morale: se un Palermo in versione balneare farà bene a preoccuparsi in chiave salvezza, la Roma invece lievita e irrobustisce la propria candidatura al terzo posto. Che gli psicodrammi sotto sotto facciano bene?
(M. Cecchini)
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