rassegna stampa

La nuova Roma non convince. E Gerson finisce sotto processo

Quasi tutti gli acquisti estivi stanno deludendo, il brasiliano paga l’alto costo del cartellino. Spalletti striglia la squadra

Redazione

Certi rapporti possono nascere anche col piede sbagliato, come quello tra Gerson e la Roma. Accompagnato dalle fanfare dell’acquisto soffiato al Barcellona e pagato 16,6 milioni, l’allora 18enne talento del Fluminense postò su twitter una foto con la maglia numero 10 della Roma. Sì, quella di capitan Totti. Tanti tifosi si arrabbiarono per lesa maestà e il d.s. Sabatini si assunse la responsabilità della decisione, scrivono Cecchini e Stoppini su "La Gazzetta dello Sport".

Gerson contro il Viktoria non è stato il peggiore, ma tanti hanno fatto notare come Spalletti, per cambiare modulo, lo abbia subito sacrificato. Nel mercato dei volti nuovi, Mario Rui (9 milioni) è ai box per infortunio, Juan Jesus (10 milioni) è deludentissimo (e ieri ha bloccato i suoi social ai commenti dei tifosi), Vermaelen (arrivato in prestito gratuito) continua ad avere problemi fisici, Bruno Peres (13,5 milioni) brilla solo a trazione anteriore e il portiere Alisson (8 milioni) non ha convinto il tecnico ad affidargli il ruolo di titolare. Al momento la morale è questa: i 40,5 milioni spesi per le «novità» finora non hanno convinto i tifosi. Nessuna meraviglia, quindi, che Spalletti ieri abbia strigliato la squadra, rimproverandole poca grinta, soprattutto di andare sulle cosiddette «seconde palle».