Nel corso di questi mesi in cui Totti è stato out e De Rossi ha avuto qualche problema fisica, ben 7 giallorossi si sono passati la fascia di capitano. L'ultimo è stato Nainggolan contro la Lazio. Prima di lui era toccato a Keita, a Maicon, a Florenzi, a Pjanic e, ovviamente, a Totti e De Rossi.
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Il segreto della Roma? Tanta personalità e capitani coraggiosi
Oltre a Totti e De Rossi, altri 5 giallorossi si sono passati la fascia di capitano in questi mesi: Keita, Maicon, Florenzi, Pjanic e Nainggolan
«È stato un onore indossare questa fascia, per di più in una partita così importante», ha detto Nainggolan dopo il derby. Per anzianità, visti gli 11 scesi in campo, sarebbe toccato a Torosidis, ma il tecnico, pur considerando il greco un elemento prezioso nello spogliatoio, ha scelto la leadership e il carisma che il belga, partita dopo partita, si è conquistato. A lui, a Manolas e a Dzeko, la spina dorsale della squadra. Garcia, d'altronde, ha sempre voluto premiare il carisma.
Tolti De Rossi e Totti, il più "anziano" dello spogliatoio è Pjanic, come sottolinea Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". Parla sei lingue, comanda il gioco in campo, sarebbe per tanti versi un capitano ideale. Spesso, però, gli vengono preferiti i compagni perché il bosniaco, come si è visto anche a San Siro, non ha un buon rapporto con gli arbitri. Parla tanto, protesta altrettanto, se c’è da difendere un compagno è il primo a mettersi in mezzo. E allora meglio non rischiare.
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