rassegna stampa

Il pianista suona dolci note giallorosse. Non aveva mai volato così alto

Il bosniaco ha eguagliato il suo record di reti stagionali. Spalletti lo coccola, lui vuole togliersi l’etichetta di discontinuo

Redazione

Undici gol stagionali li aveva segnati solo tanto tempo fa, esattamente nel 2009-10, alla sua terza stagione da professionista con il Lione. Con il gol (di rabbia) segnato a Empoli sabato sera ha eguagliato proprio il suo record assoluto. Con una differenza, però, che davanti a sé il jolly bosniaco ha ancora a disposizione almeno 12 gare (ritorno degli ottavi di Champions compreso) e tutto il tempo stavolta di migliorarsi anche lì. Anche se, probabilmente, ci sarà sempre qualcuno capace di trovargli un difetto, soprattutto quel vizio chiamato discontinuità con cui lotta oramai da anni.

Se si eccettua Ilicic (che per Paulo Sousa è oramai a tutti gli effetti un trequartista) con 10 gol, in Italia quest’anno nessun centrocampista ha segnato quanto lui in campionato. Più o meno lo stesso discorso in Europa, dove se si considerano i 5 campionati al top (Serie A, Bundesliga, Liga, Ligue1 e Premier), tra i centrocampisti puri solo Alli (Tottenham, 7) prova a reggere il suo ritmo. Poi, come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Spot", c’è anche una batteria di trequartisti che hanno fatto o meglio (Meier dell’Entraicht con 12 e Ben Arfa del Nizza con 11) o lo stesso (9 reti per Malli del Mainz, Didavi dello Stoccarda, Mkhitaryan del Borussia, Wijnaldum del Newcastle e Jozabed del Rayo), ma sono tutti giocatori più offensivi del bosniaco. 

(A. Pugliese)