rassegna stampa

Il Milinkovic sbagliato che fa felici Torino…e Lazio

Il portiere granata fa esultare anche il fratello, centrocampista biancoceleste, e Felipe Anderson, che twitta contro la Roma

Redazione

Paghi un derby e ne prendi due. Uno lo porti a casa subito, l’altro lo giochi all’inizio dell’anno nuovo e vale come una rivincita per un brutto ricordo da cancellare. Come riporta l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", l regalo del Torino è tanto granata ma pure un filo biancoceleste, che poi quando giochi contro la Roma non è mai una cattiva scelta cercarsi una motivazione in più. Mihajlovic la mente, Milinkovic-Savic il braccio, De Silvestri la freccia di un arco che sa tanto di Lazio.

Prendi De Silvestri, per dire. La carriera l’ha portato via da Roma, lui che s’era visto cucirsi addosso un vestito forse più grande di lui, tra campo e fuori. Gli avevano detto che della Lazio sarebbe diventato la bandiera, Lotito gli fece vivere un’estate da separato in casa per costringerlo ad andar via. Ora del Torino è un leader. E uomo di Coppa: a Formello ha fatto felici in molti. Per esempio Felipe Anderson, che subito dopo il fischio finale non ha resistito alla tentazione di twittare: "E vai".

Sapori di Toro, sapore di Lazio. A Vanja Milinkovic-Savic sono arrivati i complimenti del fratello Sergej, che sui social ha postato la sua esultanza, con tanto di muscoli e foto del rigore parato dal fratello. L’Italia aveva scoperto Vanja tre settimane fa con la punizione bomba sulla traversa al Carpi. Si pensò: guarda come tira questo. E ora, dopo aver paralizzato la Roma con 13 interventi totali di cui sei fuori dal normale—nell’ordine su UnderEl Shaarawy, Perotti, Gerson e Dzeko, oltre al rigore sullo stesso bosniaco —, pensi pure che non c’è solo il fumo ma anche l’arrosto. Dice Mihajlovic: "Sul rigore ero sicuro, l’ho detto che l’avrebbe parato a chi mi stava vicino in panchina"

(D. Stoppini)