«Pjanic? Gioca». I dubbi li spazza via Massimiliano Allegri in conferenza stampa. Stasera contro la Roma si giocherà il derby del cuore di Miralem, l’occasione per rivedere tanti amici con cui i rapporti non si sono mai interrotti. Mire non ha giocato titolare contro il Torino per un problema muscolare alla coscia. Allegri ha preferito tenerlo a riposo per averlo pronto contro i giallorossi. Nel frattempo il dolore non è passato, ma il bosniaco stringerà i denti, scrivono Della Valle e Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". Vuole esserci a tutti i costi.
rassegna stampa
Il derby di Pjanic: stringe i denti per battere i vecchi amici
Ha ancora dolore ma vuole esserci. Legato a Roma, ha contatti continui con gli ex compagni
Pjanic ha lasciato Roma per vincere. Dal gruppo Whatsapp dello spogliatoio romanista Pjanic è uscito a fine giugno, qualche giorno dopo l’ufficialità del suo trasferimento alla Juventus. Le conversazioni con Nainggolan, De Rossi, Totti, Florenzi, Strootman e gli altri non sono terminate però: ha scritto ad Alessandro dopo l’infortunio, a Kevin dopo il gol al derby, con Radja il rapporto è quasi di fratellanza. La primogenita del belga, Aysha, è la promessa sposa di Edin, il figlio di Mire; ultimamente però l’ha «tradita» con Sofja, la splendida fidanzata di Ljajic che, quando non è in giro per il mondo gli fa da babysitter a Torino.
Sotto la Mole il derby è meno sentito che a Roma e Pjanic e l’attaccante granata possono frequentarsi quasi tutti i giorni. Un esempio? Edin, 3 anni, ha visto il derby in braccio alla mamma di Ljajic. L’amicizia tra Miralem e Adem è nata tra le strade di Casal Palocco e dell’Eur e tra i tavoli di ristoranti come La Locanda e I Torquati. Mire si vede parecchio nella Capitale e di mezzo c’è il cuore: a Roma vive Francesca, la fidanzata, che quando può lo segue in giro per l’Europa, altre volte invece resta a Roma, perché ha due bambine. Pjanic viene a trovarle spesso, in alternativa va lei a Torino, dove non manca anche Josepha, la mamma di Edin: il bimbo sta ogni settimana con il padre. E con tanti zii acquisiti: oltre a Ljajic, c’è anche Michele Gerbino, l’uomo di fiducia che lo ha seguito da Roma, e Benatia, un altro giocatore con cui ha rapporto quasi da fratello.
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