rassegna stampa

Il derby della Roma. Strootman più Nainggolan. Poker servito. Lazio, che regali

I due centrocampisti sfruttano le indecisioni dei giocatori biancocelesti e regalano tre punti chiave a Spalletti, è il quarto successo consecutivo per i giallorossi

Redazione

La Capitale è, ancora una volta, giallorossa. Cinque vittorie e tre pareggi, la Lazio non vince un derby in campionato da oltre quattro anni e, anche se in mezzo c'è la finale di Coppa Italia, le statistiche sono tutte a favore della Roma. Luciano Spalletti sorride e si gode il successo, continua a seguire la Juventus e a tenere il passo del Milan, prossimo cliente dell'Olimpico.

Ci sono voluti 45' per svegliare la squadra giallorossa: i due gol sono frutto di due errori grossolani della difesa laziale, prima Wallace che prova un dribbling da ultimo uomo, poi Marchetti, che si accascia a terra tentando goffamente una parata che non arriverà mai. La chiavi della partita sono state la posizione di Emerson Palmieri, da terzino in fase di non possesso e di esterno in fase di costruzione, e quella di Daniele De Rossi regista basso piantato davanti alla difesa. Dopo un quarto d'ora di sofferenza Spalletti sceglie di cambiare il giocatore in marcatura su Biglia e il ritmo della partita cambia. Sull'argentino ci finisce Nainggolan e la Lazio viene insabbiata. Da lì in poi i biancocelesti non sarebbero più usciti fuori.

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I due marcatori giallorossi non hanno solamente segnato i gol decisivi per la vittoria, ma in mezzo al campo hanno sradicato le manovre di Inzaghi e il cuore dei biancocelesti, interrompendo così una striscia positiva di nove partite per i cugini. Keita e Anderson non hanno mostrato nemmeno i brandelli del loro repertorio, Emerson e Rüdiger li controllano senza faticare troppo e Manolas concede a Immobile solo due conclusioni, che terminano alte sopra la traversa. Dall'altra parte del campo, l'altro centravanti, Edin Dzeko, sbaglia due occasioni nitide: lo scontro a distanza tra i due bomber finisce a pari merito, senza sussulto.

Il bilancio dei tiri in porta per la Roma è il peggiore fino a questo momento del campionato, solo sette volte si è calciato in porta. La mancanza di Salah si sente e Peres non riesce a fornire la stessa intensità. Banti si lascia ingannare da una sua discesa sulla destra e, dopo uno scontro con Biglia, concede un calcio di rigore, L'arbitro di porta, Calvarese, gli fa cambiare idea, indicandogli il punto del contatto - avvenuto fuori l'area di rigore. Il direttore di gara non è stato troppo coerente nel suo modo di arbitrare: nell'episodio tra Cataldi e Strootman, dopo che l'olandese schizza con l'acqua il panchinaro laziale, decide di espellere il giovane biancoceleste e si limita al giallo per il centrocampista romanista. Insomma, il classico derby. Poco gioco, tanta intensità e la solita, consueta, monotona storia finale. La Roma trionfa, la Lazio già pensa al prossimo.

(PF Archetti)