rassegna stampa

Iago e Ljajic al Toro. Chelsea-Nainggolan, la Roma dice di no

Nodo ingaggio per il serbo ma nasce un asse con il club granata: piacciono Bruno Peres e Zappacosta

Redazione

La trattativa per portare Iago Falque e Ljajic in granata è andata avanti fino a tarda notte ma la fumata bianca non è arrivata. Manca l'accordo sull'ingaggio del serbo anche se dovrebbe essere una questione di ore prima che la situazione si sblocchi. Il tutto mentre la Roma comunica di aver rifiutato una ricca offerta (38 milioni più bonus) del Chelsea per Nainggolan.

Se per Iago Falque non ci sono problemi (accordo trovato per un prestito da 1 milione con riscatto fissato a 5), per la trattativa Ljajic manca il passo finale. I due club sono d'accordo per il prezzo del giocatore (7 milioni) ma manca l'intesa tra il Toro e il giocatore sull'ingaggio. I granata offrono 1,5 milioni a stagione, l'attaccante ne chiede 1.9. Oggi si proverà a concludere questa trattativa che farebbe ritrovare a Ljajic Sinisa Mihajlovic, un tecnico con il quale, nel passato, i rapporti sono stati tesi.

La Roma, inoltre, potrebbe essere interessata a dei giocatori granata. Uno di questi è Bruno Peres ma il prezzo (20 milioni) non è alla portata dei giallorossi. Nelle ultime ore si sta cercando di capire se possono esserci dei margini per un avvicinamento tra le parti. La Roma, intanto, aspetta una risposta da Zabaleta al quale offre 3 milioni a stagione. Il City ne chiede 5, la Roma ne offre 3,5. La Roma ha chiesto informazioni anche per Zappacosta, terzino italiano che farebbe comodo anche per la regola del 4+4. Se ne riparlerà.

La Roma intanto rifiuta un'offerta per Nainggolan (con gli inglesi che torneranno alla carica dopo il preliminare di Champions) e chiude per il passaggio di Doumbia al Basilea. I giallorossi incasseranno così 2 milioni per il prestito (diritto di riscatto a 6) e risparmieranno 3 milioni di ingaggio. Le cessioni di Ljajic e Iago Falque, addizionate a quelle di Pjanic e Politano dovrebbero aver sistemato i conti per il fair play finanziario. Ieri, inoltre, si è svolto il Cda: Baldissoni prenderà momentaneamente il posto di Zanzi in attesa di un nome di caratura internazionale che possa prendere il posto dell'ex CEO.

(A.Pugliese)