L’errore più grande ieri, sul 4 a 2 in favore della Roma, è stato pensare che la partita fosse finita, sottovalutando le risorse della squadra di Roger Schmidt. Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", i giallorossi dopo venti minuti sembrano affondati dal pressing asfissiante dei tedeschi, capaci di segnare due reti (una su rigore per fallo di mano di Torosidis, l'altra per una dormita difensiva generale), e di ipotecare la partita. Almeno così sembrerebbe per il non gioco espresso dai giallorossi. E invece poi De Rossi chiama la carica e la Roma si sveglia. Il capitano della serata piazza sei lanci lunghi positivi, Nainggolan riesce a far alzare il baricentro della squadra giallorossa, propiziando così i calci piazzati che hanno portato ai gol della Roma. Doppietta del numero 16, perla di Pjanic e gol di Iago Falque. Ma non finisce qui, perchè a pochi minuti dalla fine del match la Roma si riaddormenta. Passi l’invenzione di Kampl, una prodezza individuale, meno il gol del 4-4, sul quale Torosidis non è attento alla sovrapposizione di Wendell (dopo che Florenzi si è fatto saltare da Kampl). Sono i particolari che possono cambiare una stagione.
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I lanci per Gervinho spaccano il Bayer. Ma le fasce non reggono
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(A. Frosio)
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