rassegna stampa

I gemelli Ricci all'assalto della Juve

(Gazzetta dello Sport-F.Oddi) Quello che al termine della semifinale con la Fiorentina si è preso più complimenti, con la Juventus ci sarà anche Franco Baldini si accomoderà nuovamente in panchina.

Redazione

(Gazzetta dello Sport-F.Oddi) Quello che al termine della semifinale con la Fiorentina si è preso più complimenti, con la Juventus ci sarà anche Franco Baldini si accomoderà nuovamente in panchina.

E sarà pure contento, perché nel girone di andata il 17enne Federico Ricci in panchina c'era andato una sola volta in 16 casi era finito in tribuna... su 18 partite ufficiali, come fosse il bagaglio a mano del gemello Matteo, che invece, partito riserva, si è ritagliato due posti da titolare, nell'Under 18 e nella Roma Primavera. Nel ruolo di Federico, ala o trequartista, si sono alternati Caprari, Piscitella e uno tra Verre e Ciciretti: tanta roba. Piedi diversi «Li distinguiamo dagli scarpini», ammettevano a Trigoria: persino i capelli alla stessa maniera. Matteo Ricci, però, usa il destro, Federico è mancino.(…)  Il primo anno, con gli Esordienti di Sandro Tovalieri, il gemellino bravo sembrava Federico. Dall'anno dopo toccò a Matteo, e Fede sembra perso: coi Giovanissimi Nazionali solamente quattro partite, mai titolare. Rivincita Lo scorso anno, negli Allievi, ha ricominciato a giocare, guadagnandosi il salto in Primavera. Ora che Caprari è da Zeman, si gioca la panca con Frediani e Nico Lopez. Ma sabato, quando c'era da tirare i rigori, De Rossi ha preferito lui, e Matteo, dopo aver segnato il suo, se n'è andato perché non voleva vedere il fratello contro un portiere che aveva parato tutto: il Ricci mancino lo ha spiazzato, poi ha sfiorato il palo interno dalla parte opposta. «È capace di segnarne 30 di fila così — spiega Alberto De Rossitecnicamente è persino più forte di Matteo, che è straordinario». Altrimenti, con una finale in gioco, non si sarebbe affidato a un 17enne che quando è stata compilata la lista per il Viareggio aveva una sola presenza, e non era neppure certo di partire