Giovani record: la svolta della A. Da El Shaarawy a Lamela mai così tanti under 21. E ora l’Europa ci insegue

(Gazzetta dello Sport - C.Laudisa) Incredibile, ma vero. La serie A sta valorizzando gli under 21 come nessun altro campionato in Europa. Un'inversione di tendenza invocata da tempo e frutto di un evidente cambio di strategia dei club italiani, che ci pone finalmente all'avanguardia tra i maggiori campionati continentali. Stephan El Shaarawy, Erik Lamela, Juan Jesus e Paul Pogba, con le loro prodezze, fanno da testimonial a ben 60 calciatori nati dopo il 1°gennaio '91 scesi in campo in quest'avvio di stagione. E molti di loro sono protagonisti, titolari o quasi nelle loro squadre. Tanto è vero che il nostro campionato vanta un ragguardevole 9,03% nel minutaggio complessivo. Basti pensare che un anno fa di questi tempi i nostri allenatori avevano utilizzato solo 36 under 21 con una percentuale del 4,05%. E nell'ultimo decennio non era mai andata molto meglio.

I  CONFRONTI Tanto per guardarsi intorno solo la Francia (da sempre primatista su questo fronte) riesce a tenerci testa: con 69 giovani scesi in campo, ma con molte presenze part time, tanto che la media è dell' 8,92%. Invece in Germania sono 56 gli eletti e la media è del 10,64%, ma in netto calo rispetto a un anno fa: 12,96. Anche in Spagna sono fermi a 49 e con un range del 6,94. La Premier League chiude la hit delle grandi d'Europa con la miseria di 41 eletti e una percentuale del 5,87%.

LA SVOLTA  Quindi il Freccia verde sta prendendo velocità. I nostri dirigenti hanno finalmente avuto il coraggio di voltar pagina. Certo, la crisi sta incidendo. Tagliando i costi è necessario puntare sui giovani per risparmiare sugli stipendi e programmare un futuro sereno. E ci conforta anche il livello qualitativo, che appare di ottimo livello. In questo senso la Roma è davanti a tutti con ben 6 gioielli in vetrina. Addirittura Destro è stato l'acquisto estivo più caro (16 milioni), ma per Lamela un anno fa ne furono spesi anche 19: investimento ripagato dai suoi 7 gol. E nel frattempo sono emersi Florenzi, Tachtsidis, Marquinhos, Nico Lopez e Dodò. Una pattuglia di prim'ordine. Anche il Pescara è a quota sei, come il Genoa a 5 e l'Udinese a 4. Ma la tendenza è generalizzata e spesso con scelte interessanti.

LE MILANESI si In casa Inter sono già nel giro di Stramaccioni Juan Jesus, Coutinho, Obi, Livaja e Duncan. E soprattutto i primi tre hanno chances importanti. Sulla sponda Milan, invece, l'esplosione di El Shaarawy è uno delle poche luci del dopo Ibra. Ma anche lo stesso De Sciglio si sta ritagliando un ruolo da protagonista. Questi ultimi due esempi sono incoraggianti anche per il mondo azzurro, evidentemente interessato alla valorizzazioni di nuovi talenti; ben 19 riferendosi alla massima serie. E questo nuovo fenomeno permette a Prandelli e Mangia d'avere a disposizione giocatori già rodati in un contesto ad alta competizione. La riprova proprio dalle convocazione per la Francia e la fiducia alla coppia Balotelli-El Shaarawy.

Multicolore Non nascondiamo, però, l'altra faccia della medaglia. Anche quest'estate c'è stata una nuova ondata di stranieri. Soprattutto dal Sudamerica. Il Palermo ha speso ben 11 milioni per l'argentino Dybala, il Genoa ha puntato forte su Melazzi, mentre il Pescara ha pescato Quintero che stuzzica le grandi. E lo stesso vale per l'Udinese con Allan e Pereyra, in attesa che Muriel (già rodato a Lecce) metta in campo il suo enorme talento. Ma davanti a tutti c'è Paul Pogba. Il suo gran gol al Napoli e quello al Bologna sono la riprova di come a 19 anni si può essere decisivi. Certo, va gestito: perché ha tanta personalità, forse troppa.

SELEZIONE Tanto per fare un gioco eccovi l'ideale undici dell'under del campionato. Perin; De Sciglio, Marquinhos, Juan Jesus; Florenzi, Pogba, Tachtsidis, Quintero; Lamela, Destro, El Shaarawy. Il potenziale non si discute, Se la Lega di serie A facesse nascere una simile selezione sarebbe un ottimo spot per la massima serie. Tutti insieme quelli lì promettono spettacolo. Teniamoceli buoni il più a lungo possibile.