rassegna stampa

Gervinho salta. Il piano Roma adesso è più complicato

Di sicuro c’è che ieri a Trigoria si sono udite bene circa 13 milioni di imprecazioni, tante quanti gli euro che non entrano più in cassa

Redazione

Sulle «richieste oscene» di Gervinho — così le ha definite un dirigente dell’Al Jazira — ieri è cominciato il solito rincorrersi di voci, un mix tra realtà e leggenda in cui sono finiti dentro, nell’ordine: un elicottero fisso a disposizione, una spiaggia privata, una sistemazione adeguata per la famiglia allargata, un numero imprecisato di biglietti aerei per raggiungere la Costa d’Avorio. Di sicuro c’è che ieri a Trigoria si sono udite bene circa 13 milioni di imprecazioni, tante quanti gli euro che non entrano più in cassa. Gervinho all’Al Jazira è un’operazione saltata. Di definitivo sul mercato al 30 giugno non c’è nulla. Ma il colpo di scena è clamoroso: le due società, nel fine settimana, si erano pure scambiate via fax i documenti, l’accordo era totale. E lo era pure con Gervinho, prima dell’ultimo rilancio dell’attaccante, che ora non si affida più all’agente Pascal Boisseau. E pensare che l’Al Jazira aveva persino liberato per l’ivoriano la casella dei giocatori stranieri (al massimo 4 i tesserabili).

«E ALLORA VIENI IN RITIRO» Peggio per la Roma, che nel pomeriggio ha contattato una persona vicina a Gervinho (praticamente impossibile mettersi in contatto con l’ivoriano) per comunicargli la convocazione per il raduno del 5 luglio. L’attaccante si presenterà? Troverà ancora un Garcia disposto a «difenderlo» urbi et orbi come un’estate fa con la storia del passaporto scaduto? Tutto da dimostrare. Più semplice capire come la mancata cessione complichi nell’immediato i piani della Roma. La società, nei limiti del Fair play finanziario, può chiudere al massimo con una perdita netta d’esercizio complessiva di 30 milioni di euro entro il 30 giugno 2016. Da Trigoria fanno sapere di essere già al di sotto di quota 30. Ma certo la liquidità derivante da Gervinho avrebbe regalato più flessibilità e tranquillità nelle prossime trattative.

RILANCIO MONACO  Magari sbucherà un altro amatore per l’ivoriano. Intanto ieri sono arrivati i 4,5 milioni per Viviani. Si tratta ancora per i 2,5 di Holebas, che si sta convincendo ad accettare il Watford. E poi c’è Destro, in viaggio di nozze in Polinesia: alla fine di una giornata sull’altalena, in serata ottimismo crescente a Trigoria perché il Monaco si è deciso a presentare un’offerta con il pagamento in un’unica tranche dei 12 milioni (e non 6+6 come inizialmente previsto). Entro oggi è attesa la chiusura dell’affare, in un senso o nell’altro.

QUI DZEKO  Cosa che aiuterebbe la Roma ad avere maggiore liberta d’azione. Detto pure che per Romagnoli c’è una situazione in evoluzione (come si legge in altre pagine), va segnalato che il profilo di Edin Dzeko a Trigoria si è trasformato da «sogno impossibile» a giocatore «al momento inavvicinabile». È il nome in cima alla lista di Sabatini: c’è stato più di un contatto esplorativo con persone vicine al bosniaco. La Roma è fiduciosa di limare con il tempo le richieste economiche dell’attaccante e del City. Che, evidentemente, non sono così «oscene» come quelle di Gervinho.