All'improvviso l'intoccabile Gervinho è diventato un uomo da valutare, sul quale Spalletti è chiamato a una decisione. Tutto dipenderà da quanto sarà insistente il pressing dello Jiangsu: il club cinese al momento ha mandato a Trigoria solo segnali di interessamento.
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Gervinho è k.o., e lo Jiangsu spinge. Stop per Acerbi
La prossima settimana potrebbe risultare decisiva per il futuro dell'ivoriano. Oltre al club cinese, sulle sue tracce anche Marsiglia e Porto
Intanto il ginocchio dell'ivoriano fa male, per una botta riportata nell’ultimo giorno di allenamento con Garcia come allenatore. Oggi non sarà nella lista dei convocati per la sfida di domani al Verona. E non è detto che ci sarà sabato prossimo, aspettando la Juventus. Perché la prossima settimana potrebbe risultare decisiva per il suo futuro. Ammesso che poi accetti di andare in Cina, perché il Marsiglia e il Porto sono candidature molto più defilate. Se davvero l’ivoriano partisse, a quel punto la Roma potrebbe portare a Trigoria sia Perotti che El Shaarawy: il profilo dell’egiziano non dispiacerebbe a Spalletti, scrive Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport". La trattativa con il Milan è di fatto chiusa (prestito a 2 milioni, obbligo di riscatto a 12) ma in stand by ormai da qualche giorno.
Ieri pranzo di lavoro tra Guido Angelozzi, d.t. del Sassuolo, e Walter Sabatini. Si è discusso di Francesco Acerbi (oltre che dei giovani Ricci e Mazzitelli), difensore che alla Roma interessa. Il Sassuolo ha chiesto ben 10 milioni di euro, troppi per la Roma. Al momento il diesse giallorosso si sarebbe defilato anche dalla corsa per Tonelli. In difesa l’uomo più vicino resta Adriano: il brasiliano ha già detto sì, ma resta da convincere il Barcelona ad accettare un prestito con diritto di riscatto.
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