rassegna stampa

Garcia sorride: «Squadra ritrovata» E De Rossi: «Adesso battiamo la Juve»

Archiviata ala vittoria in Europa League contro il Feyenoord, il tecnico dei giallorossi pensa alla partita decisiva in campionato contro i bianconeri di Allegri

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Aveva chiesto un po’ di sana follia e forse ce n’è stata anche troppa, con la Roma capace di rimettere in piedi una partita in cui sembrava padrona assoluta del campo. Ma come tutte le squadre un po’ folli, poi è arrivato anche il colpo di genio, il gol di Gervinho che ha rimesso a posto un po’ tutto. Curando anche quella brutta malattia, la «pareggite acuta», che per i giallorossi cominciava ad essere più una sindrome che un semplice malessere. Così alla fine Rudi Garcia si gode la vittoria e la qualificazione agli ottavi, probabilmente il modo migliore per preparare al meglio la sfida di lunedì sera alla Juventus, quella che nei sogni del tecnico francese deve riaprire (o almeno non chiudere) il discorso scudetto.

FELICE COSì «Non so se può essere la svolta della stagione o meno, questo lo vedremo più avanti — dice alla fine lo stesso Garcia —. Sono soddisfatto dell’atteggiamento dei ragazzi, hanno eseguito alla perfezione il piano che avevamo preparato: dovevamo pressare alti e lo abbiamo fatto, anche se forse era meglio fare un altro gol prima, ma va bene lo stesso. Siamo stati bravi a segnare subito dopo il loro pareggio: la squadra ha dimostrato che non si è dimenticata come si gioca, ora dobbiamo solo trovare la continuità giusta». Già, anche perché vincere al De Kuip, con quel clima, non era certo facile. «La sospensione era necessaria, in campo è volato un po’ di tutto, si poteva quasi aprire un negozio — continua scherzando il tecnico francese —. Al Feyenoord stasera non abbiamo fatto costruire niente, i ragazzi hanno dato tutto, giocando con grande voglia e intensità». La stessa che servirà anche lunedì sera, contro la Juventus. «Non è il momento di parlare di scudetto, siamo ancora troppo lontani dai bianconeri, di certo lunedì dobbiamo vincere contro quella che è un’ottima Juventus. Per ora mi godo questa vittoria, arrivata su un campo difficile e ritrovando il nostro gioco».

SVOLTA IN ARRIVO Già, la sana follia dunque, che ha portato al pareggio del Feyenoord, con quella palla pazza di Manolas a metà tra Totti e Keita e De Rossi che si è trovato spiazzato dall’anticipo secco sul centrocampista maliano. «Allucinante prendere gol in undici contro dieci, la sospensione ci aveva un po’ freddato — dice alla fine proprio De Rossi —. Ma abbiamo meritato il passaggio del turno, siamo stati bravi a tenere fin dall’inizio su un campo come questo. È la svolta della nostra stagione: era una partita decisiva, rimanere attaccati alle due competizioni è fondamentale. L’Europa League mi ricorda la mia adolescenza, quando si chiamava Coppa Uefa, le cose più belle di quando ero ragazzo, vogliamo arrivare fino in fondo». Intanto, però, lunedì c’è la Juventus, quella potrebbe essere un’altra faccia della svolta giallorossa. «Ci serve assolutamente una vittoria per riaprire la corsa scudetto», chiude De Rossi. Già, o almeno per non chiuderla definitivamente.