Garcia prova a difendere il suo lavoro, dopo il pareggio con il Bate Borisov: «Abbiamo fatto 24 tiri in porta (in realtà sono 20, di cui solo 9 nello specchio, ndr), vuol dire che la squadra ha gioco. Il momento è complicato, in campionato ci mancano quattro punti tra Bologna e Torino, con quelli ora si parlerebbe di un’altra Roma. Ma ci siamo qualificati, fare risultato quando il periodo è difficile è comunque indice di forza. Fuori abbiamo tanti giocatori, a febbraio ne avremo recuperati tanti, soprattutto in attacco. Certo, avremmo dovuto segnare, ma almeno il pareggio è servito per passare». E ancora: «Avevamo un altro risultato utile, il pareggio, per cui abbiamo cercato di essere equilibrati in campo, provando a vincere senza sbilanciarci. Con il rientro degli infortunati andrà tutto meglio». Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", non cambierà però l’ambiente allo stadio: «Ci manca la curva Sud, quando non c’è la musica è diversa. Ci manca la spinta. E in campo ci manca la fiducia. Ma alla fine siamo passati, vuol dire che comunque abbiamo fatto meglio del terzo e del quarto in classifica».
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Garcia: «Noi più forti della negatività di questo ambiente»
"Avevamo un altro risultato utile, il pareggio, per cui abbiamo cercato di essere equilibrati in campo, provando a vincere senza sbilanciarci"
Serata che finisce con le bordate di Pallotta, dirette ai tifosi e alla stampa: «Siamo agli ottavi di Champions, stiamo lavorando sodo, non ce ne frega un c... di tutto il resto – fa il presidente –. Ai tifosi dico: qualcuno di voi deve lasciare in pace questi giocatori. Per loro è frustrante essere fischiati dopo il passaggio del turno. Smettiamola di gettare merda su giocatori e staff, la Roma merita un altro pubblico».
(D. Stoppini)
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