rassegna stampa

Garcia, il rosso e il telefonino “Contava soltanto la partita”

(Gazzetta dello Sport) «Ma avete gli occhi per vedere?». Ecco la frase incriminata, quella che a Genova ha portato alla prima espulsione italiana di Rudi Garcia.

Redazione

(Gazzetta dello Sport)«Ma avete gli occhi per vedere?». Ecco la frase incriminata, quella che a Genova ha portato alla prima espulsione italiana di Rudi Garcia. A conti fatti, considerando quello che vola sui campi italiani nei confronti degli arbitri, quasi una carezza. Eppure, al quarto uomo Renato Faverani non è andata giù, tanto da richiamare l’attenzione dell’arbitro Gianpaolo Calvarese, chiedendo l’espulsione di Garcia per insulti. Ma la frase, appunto, è di una gravità relativa, tanto che oggi il giudice sportivo dovrebbe dare al tecnico della Roma solo un’ammonizione con diffida, invece che la squalifica.

SORPRESA E STAFFETTA  Del resto, lo stesso Calvarese era rimasto sorpreso dal fatto che Garcia avesse potuto insultare Faverani, visto che la prima impressione che gli aveva fatto il tecnico era stata molto buona, come persona. Sta di fatto che una volta espulso, Garcia si è accomodato sulle tribune del Ferraris, cominciando a dialogare con la panchina giallorossa via telefono, proprio come già successo a Livorno con Bompard, il vice che guarda i primi tempi dalla tribuna (dove si ha una visuale della partita più completa). Avvalendosi della collaborazione di alcuni uomini del suo staff come Vito Scala, il video-analyst Simone Beccaccioli e un fisioterapista, che facevano la spola con la panchina per idee e suggerimenti. E da lì ha assistito anche allo sfogo di Marquinho. «Ma non ce l’aveva con Garcia per il cambio ma con l’arbitro, che non gli ha fischiato un fallo — dice Alessio Ceccarelli, agente del brasiliano — Marquinho ha un rapporto splendido con Rudi, tanto che dopo ha festeggiato alla grande i due gol».

LA PARTITA  E quando il telefono ha cominciato a fare le bizze per gli intasamenti delle linee, Garcia si è aiutato con i walkie talkie, nonostante intorno a lui più di una persona gli suggerisse di fare attenzione. «Non mi interessa, conta solo la partita. Eventualmente pagherò la multa, non c’è problema», la risposta. Del resto, su questa vicenda («Le comunicazioni via telefono con la panchina in Francia si possono fare», disse Garcia dopo Livorno) la Figc ha già chiesto un parere all’Uefa ed è in attesa di risposta. Per ora il tecnico non rischia nulla, ma la procura federale potrebbe aprire un fascicolo d’inchiesta.

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