Cercava una reazione dai suoi, e a Palermo l'ha trovata. Garcia può dirsi soddisfatto dei suoi, soprattutto del primo tempo nel quale hanno chiuso i giochi con tre reti. «Ma io non avevo dubbi, anche se a volte manchiamo di continuità nella gara – dice il tecnico francese –. Mi dispiace il primo gol, dobbiamo essere più scaltri. Speriamo solo che non servano sempre 4 gol per vincere. Anche se di semafori verdi ne vedo tanti: siamo il primo attacco della A, la squadra è unita e lotta, con la giusta mentalità. Anche perché se non saremo uniti fino alla fine, vorrà dire che ci saremo sparati una pallottola da soli sul piede». Garcia, come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", ha ritrovato equilibrio con una serie di mosse. Pjanic basso a fare gioco, Florenzi alto, dentro Torosidis. «Finché non riavremo Keita o De Rossi a centrocampo, Miralem giocherà così. Torosidis ci ha dato compattezza sui calci piazzati. Florenzi, invece, per me resta un giocatore offensivo di fascia destra. E da noi i terzini sono quasi attaccanti».
rassegna stampa
Garcia «gruppo unito, ne ero certo»
"Speriamo solo che non servano sempre 4 gol per vincere. Anche se di semafori verdi ne vedo tanti: siamo il primo attacco della A, la squadra è unita e lotta, con la giusta mentalità"
© RIPRODUZIONE RISERVATA