Un Destro nel menu. Menu ricco, perché la Roma non si siede a tavoli poco allettanti. E allora il Monaco, molto più che la Fiorentina per Mattia. Questo si è sentito dire anche Rudi Garcia, che ieri ha fatto la prima riunione operativa della sua terza stagione a Roma. Incontri con tutti, pure con gli uomini nuovi che la società gli ha messo attorno: il team manager Zubiria (stabilita la lista per il ritiro di Pinzolo, partono in 25, ci sono anche Castan e Strootman), il preparatore atletico Darcy Norman (lungo colloquio sulle metodologie di lavoro da mettere in campo). Poi un incontro con gli uomini della comunicazione. E infine un colloquio a quattr’occhi con il d.g. Mauro Baldissoni: meno di un vertice, in ogni caso il tecnico è stato messo al corrente delle strategie di mercato.
rassegna stampa
Garcia è già al lavoro. E oggi la Roma decide per Destro al Monaco
. Ieri la trattativa ha vissuto una giornata di stop, causa concomitanza delle comproprietà. Ma oggi potrebbe essere il giorno dell’accelerata decisiva: il Monaco si aspetta una risposta definitiva dalla Roma
Destro, ci siamo Strategie che prevedono la cessione di Destro, per mettere altri soldoni in entrata sul bilancio in prossima chiusura. Ieri la trattativa ha vissuto una giornata di stop, causa concomitanza delle comproprietà. Ma oggi potrebbe essere il giorno dell’accelerata decisiva: il Monaco si aspetta una risposta definitiva dalla Roma, ballano 2 milioni tra le parti, soldi che la Roma vorrebbe subito e che invece il club monegasco è disposto a riconoscere sotto forma di bonus. Tra l’altro, la Roma dovrà riconoscere il 5% del prezzo di cessione all’Inter, come premio di valorizzazione. E l’attaccante? Pare che le sue richieste di ingaggio siano alte, ma non tali da spaventare il Monaco: poco meno di 2,5 milioni netti a stagione. Poco più, invece, di quanto richiesto alla Fiorentina, che ieri ha provato un sondaggio: proposto alla Roma il prestito oneroso con obbligo di riscatto, ma la soluzione non piace troppo a Trigoria.
Ancora rabiot? La Roma i soldi li vuole subito. Per poi buttarsi all’assalto di almeno tre pedine: il portiere (Romero resta in pole), un terzino sinistro (forse due, se Holebas accetta la corte del Watford) e un centravanti. Al netto della situazione a centrocampo dove ieri c’è stata la svolta per Bertolacci. Il Milan ieri ha praticamente raggiunto l’accordo per il centrocampista a circa 15 milioni più bonus: nel weekend sarà formalizzato l’affare. E così a Trigoria potrebbe tornare d’attualità il nome di Adrien Rabiot, che ha chiesto al Psg di andare via: in Francia raccontano di un contatto recente tra la Roma e la madre del centrocampista. In Italia, invece, profilo più basso: va registrato un sondaggio per il bulgaro Chochev del Palermo.
ATTACCANTE e non solo Ma le priorità sono altre. Per l’attaccante nuovo contatto tra gli agenti di Carlos Bacca e Walter Sabatini: le parti hanno un accordo di massima sull’ingaggio, ma da Siviglia continuano a non arrivare buone notizie sulla cifra. Il presidente del club andaluso continua a pretendere la clausola da 30 milioni. Cifra che da Trigoria non vogliono spendere: ecco perché Sabatini si guarda intorno. Tolte dal campo le utopie Ibrahimovic e Higuain, Lukaku è un nome sul quale è in corso una riflessione. L’altro ruolo che la Roma non vuole sbagliare — lungo l’elenco dei bocciati in passato — è il terzino sinistro. Kurzawa è pista difficilmente praticabile per i costi. Digne, in uscita dal Psg, è il preferito di Garcia. Ma l’affare più percorribile è quello che porta ad Adriano del Barcellona: «Se deve restare come terza scelta, è meglio che vada via», ha detto ieri l’agente. Il profilo a Trigoria piace parecchio. Molto più di Cole e Holebas .
© RIPRODUZIONE RISERVATA