rassegna stampa

Frittate da derby: prima di Wallace, Santarini e Negro…

Tanti derby della capitale sono stati decisi da gollonzi, autogol e giocare strane. Ecco una piccola raccolta di questi casi

Redazione

Wallace è entrato nella storia dei derby dalla parte sbagliata. La sua ipotesi di doppio passo è stata rivista decine di volte. Mentre nessuno  si ricorda di quei 3 gol romanisti - Bernardini, Costantino e Guaita - del 1934, nel primo quarto d’ora, regalati dal «tremante» Brandani, 19enne portierino esordiente che ne beccò 27 nelle 8 partite giocate in A. Bel ragazzo ma certamente non un grande portiere. La Lazio poi arrivò al 3-3. Il primo autogol della storia lo ha sulle spalle Faotto nel 1942: la Roma vinse poi il primo scudettoSantarini è stato l’unico a farne due: in un 2-2 del 1971 in tuffo su un tiro-cross di Tomy, e chiuse un 2-0 laziale del 1973 infilando in bello stile Ginulfi in uscita. Peccato che fosse il suo portiere. L’harakiri in acrobazia di Wilson (1970, coppa Italia, 2-0 per la Roma) lo videro 72.918 paganti e quasi ventimila «portoghesi», un record per la Coppa Italia. Nell'anno tricolore della Lazio, 1974, Pulici la mise nella porta laziale prima di rimontare il derby è vincerlo per 2-1. Come scordare l’indimenticabile 1-0 di Negro nel 2000: testa di Zanetti (Cristiano), respinge Peruzzi, Nesta cerca di allontanare d’esterno ma la palla sbatte sul corpo di Paolo Negro e finisce inesorabilmente dentro. Se fosse finita 0-0, prima dell’ultima giornata la classifica avrebbe visto Roma, Lazio e Juve tutte insieme a 70 punti, e chissà come sarebbe andata. Ci sono anche i gollonzi. Siamo a Testaccio. Masetti in porta, Donati lo protegge, la prendi tu o la prendo io? E Busani a porta vuota di rimpallo fa 2-0 per la Lazio. Nel 2008 Behrami rinviò di sinistro sulla spalla di Taddei che fece 1-0 in un derby che la Roma poi perse 3-2. Poi i pugni di Goicoechea sulla punizione da quasi 30 metri di Candreva, 2012, in un altro 3-2 laziale. Gol indimenticabili per chi li fa e per chi li subisce, perché nel derby vale tutto. Lo fece capire Giordano, quando gli fecero notare che il suo gol decisivo fu segnato in fuorigioco: «Embè? Mejo così...»

(M. Perrone)