La sentenza su questo match è talmente affidata al destino che chi gioisce, la Fiorentina, sa di non potersi sentire a posto e chi perde non deve disperarsi nelle angosce di Trigoria e dintorni.
rassegna stampa
Fiorentina con l’aiuto, Roma nera
Nainggolan colpisce il palo con tendenza all’interno, però la palla rimbalza fuori; Badelj, con velo incriminato di Kalinic in fuorigioco, lo usa come sponda per il gol vittoria
Succede tutto in un paio di minuti: Nainggolan colpisce il palo con tendenza all’interno, però la palla rimbalza fuori; Badelj, con velo incriminato di Kalinic in fuorigioco, lo usa come sponda per il gol vittoria. In quasi due minuti, al tramonto del match, quando lo 0-0 sembra l’intoccabile giusto esito.
Nel primo tempo la Roma governa la serata, cerca di aggiudicarsela anche con il lancio fra i centrali perché Dzeko ha sempre aria e la squadra è disegnata in modo differente da Spalletti, con il 4-2-3-1 che porta Nainggolan davanti a Strootman e De Rossi. Al belga manca lo spunto offensivo, e pure le due ali Perotti e Salah ne trovano pochi. Entrambi sostituiti, quando tocca a Totti da 10 parte da lui la trama che conduce al palo. Florenzi è il più sveglio negli inviti lunghi per Dzeko, che però centra la porta soltanto una volta (altre critiche) con un gustoso tiro al volo: Tatarusanu ha il riflesso adeguato, idem nel recupero del recupero su El Shaarawy.
(P. Archetti)
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