rassegna stampa

Una finestra sul nuovo stadio della Roma grazie alla “Casa della città”

Da lunedì il plastico e i dettagli di cioò che sorgerà attorno saranno visibili ai cittadini.

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Lo stadio della Roma come progetto della città e non solo come impianto finanziato dai privati. Nelle intenzioni del Comune sarà uno dei fiori all’occhiello dei progetti di riqualificazione urbana. Perciò, venerdì alle 10, all’inaugurazione della «Casa della città», spazio espositivo nei locali del Dipartimento patrimonio e sviluppo, ci saranno sindaco e assessori ma non sono attesi rappresentanti della Roma. Con buona pace dei dipendenti comunali, che si auguravano «la presenza di qualche giocatore», e dei tifosi, che sono già andati a piazza Giovanni da Verrazzano, incuriositi dal nuovo stadio e da ciò che sarà costruito intorno. In realtà, a 48 ore dalla cerimonia, di pronto c’è poco: iPad interattivi con cui si potrà entrare nel dettaglio del progetto, un paio di divani bianchi, qualche pianta e il plastico dello stadio già esposto in Campidoglio. Mancano, nonostante i sopralluoghi degli esperti e dei manager e architetti americani, molti dettagli, non dell’impianto in sé ma di ciò che ci sarà intorno. 

DOMANDE E RISPOSTE  Trasporti, parcheggi, negozi, ristoranti e parchi: tutto, da lunedì, sarà poi a disposizione dei cittadini, che in questi giorni si sono presentati al Dipartimento per vedere dal vivo il progetto. Non hanno potuto farlo (in teoria tutto doveva essere visibile già da questa settimana), ma si consoleranno presto. E se qualcosa non andrà loro a genio potranno lasciare domande cui il Comune darà risposta. In teoria, senza ritardi.