La maledizione della Coppa Italia per la Roma targata Usa continua, nel segno dei gol falliti, dei rigori sbagliati e nel segno di una squadra che, per la quarta stagione di fila, viene eliminata nel suo stadio. Era successo con Garcia contro Fiorentina e Spezia, è successo con Spalletti in semifinale con la Lazio, ora contro il Torino. Ogni volta con lo stesso rammarico – enorme – per quello che era un concreto obiettivo stagionale. Lo dice, e non usa giri di parole, l’unico che parla al fischio finale, El Shaarawy: "Dobbiamo essere più concreti, adesso andiamo a Torino per vincere". Lui sa che soltanto un immediato riscatto sabato in casa della Juventus può mettere a tacere la delusione di una tifoseria che, pur avendo visto sfumare il primo trofeo della stagione, ieri non ha fischiato né squadra né allenatore: "C’è tantissimo rammarico, perché per noi era un obiettivo importante", ammette l'attaccante. "A Torino dovremo fare una gara di qualità e concretezza, anche se pure con i granata la prestazione c’è stata". Servirà di più contro la Juve: "Andremo a giocarcela a viso aperto perché ne abbiamo le possibilità. Fare risultato ci darebbe fiducia, sappiamo che dovremo prenderli alti e aggressivi". Perché una cosa, almeno a parole, è chiara. Ed El Shaarawy prova a dirla a voce alta: "Non ci chiuderemo. Andremo lì per vincere".
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El Shaarawy: “Roma, adesso andiamo a vincere con la Juventus”
L'attaccante giallorosso carica i suoi in vista del big match: "Non ci chiuderemo, dobbiamo prenderli alti ed essere aggressivi"
(C. Zucchelli)
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