Il professor Pierpaolo Mariani, di ritorno nella «sua» Villa Stuart da un convegno svolto a Siviglia, è venuto a conoscenza del fatto che oggi Antonio Rüdiger – infortunatosi al legamento crociato anteriore del ginocchio destro il 7 giugno in Nazionale – tornerà tra i convocati di Spalletti, come ricorda Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. «È una bella notizia, ma non mi stupisce – spiega Mariani –. Ormai il protocollo che seguiamo fa sì che un atleta torni a disposizione dopo 90 giorni, e quindi suppongo che la Roma avrà avuto tutto il tempo per verificare le condizioni del giocatore. Una volta per un infortunio del genere si finiva la carriera, ma è cambiata anche l’abilità dei chirurghi, nell’intervento occorre una tecnica precisa e poco invasiva. Oggi a 60 giorni escono dall’area sanitaria, dai 60 ai 90 giorni c’è il riadattamento all’attività fatto col preparatore. Da quel momento in poi – se tutto è andato bene – c’è l’ok da parte mia per tornare a disposizione dell’allenatore. A quel punto, dopo quattro settimane di riatletizzazione, è maturo per giocare qualsiasi tipo di partita. Tecnicamente questo dipende solo dall’allenatore. Ovvio che occorra come la forma generale sia ottimale, perché è stato tanto tempo fuori». E la storia racconta come – da Totti (125 giorni) a Insigne (127), da Perin (112) a De Silvestri (140) – da tempo nelle mani del professor Mariani accadano miracoli del genere. Per altre informazioni chiedere a Strootman.
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E Mariani rilancia anche Ruediger: «Crociato? Ora in 90 giorni si è ok»
Da anni il chirurgo di Villa Stuart compie miracoli ortopedici: "Un volta per un infortunio del genere finiva la carriera". Tanti i calciatori operati, tra cui Totti, Insigne, Perin e Strootman
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