rassegna stampa

Doumbia double face. Fenomeno a Trigoria fantasma in partita

Dal centro sportivo giallorosso arrivano rassicurazioni sulle condizioni fisiche dell'ivoriano, lodandone anche l'atteggiamento in allenamento. In partita però è tutto un altro giocatore

Redazione

«Neanche esulta, neanche esulta!». Il commento, a metà tra l’esterefatto e l’inquieto, arriva al minuto 2’45 di un video che dura in tutto 4’29 e che da ieri fa il giro virale di tutti i social network. Un video amatoriale, che arriva dalle tribune di San Siro e che ritrae il (presunto) riscaldamento di Doumbia sabato sera, prima di entrare contro l’Inter. In realtà, Seydou alla fine cede e si lascia anche andare ad un timido applauso dopo il gol di Nainggolan, anche se esultare è tutt’altra cosa. Ma quell’applauso, almeno, testimonia l’esistenza di un minimo (sindacale) di partecipazione emotiva alla vita della squadra da parte dell’ivoriano.

L'INTRECCIO In tutto 4 minuti e 29 secondi in cui Doumbia, verso il 15’ della ripresa, dovrebbe scaldarsi ed invece se ne sta lì a bordo campo a vedersi la partita. Inutile citare i commenti dei tifosi sul vari social, sarebbe come sparare sulla croce rossa. Minuti interi in cui Seydou è fermo, poi una corsetta, ancora siesta , poi l’accenno ad uno stretching, quindi il gol di Nainggolan e quel timido applauso, seguito da un’altra siesta . È un po’ la fotografia della situazione attuale di Doumbia e del suo inserimento nel gruppo. L’ivoriano, del resto, da quando è arrivato soffre questa situazione di saltuarietà, lui che al Cska era abituato ad essere un po’ la star. Ma perché i russi l’hanno venduto? Evgenij Giner, il presidente, aveva bisogno di liquidità per andare avanti fino al termine della stagione e con la prima tranche del pagamento della Roma (circa 5 milioni) ha pagato gli stipendi dei 6-7 migliori giocatori. Certo, sentire che un club russo è in difficoltà economica fa un po’ effetto, ma da quando c’è stato il crollo del rublo (svalutato quasi del 70% a stagione calcistica in corso) le cose sono cambiate. In più il business di Giner ha avuto una brusca frenata negli ultimi tempi, complice la guerra in Ucraina, visto che da quelle parti ha tanti affari.

A TRIGORIA Il problema ora non è tanto il riscaldamento di Doumbia, quanto capire quando potrà iniziare ad essere utile alla Roma. Da Trigoria filtra che i problemi alla schiena sono completamente risolti, piuttosto Seydou farebbe grandi cose in allenamento, per poi sparire in partita (anche se in pochi minuti è francamente difficile dimostrare qualcosa...). Un problema di personalità, insomma, anche se il d.s. Sabatini è ancora strasicuro che sia un grandissimo giocatore, tanto che tempo fa — anche fuori il centro sportivo giallorosso — ha rassicurato i tifosi così: «Doumbia lasciatelo stare, casomai riparliamone tra un mese e vedremo». A Trigoria, tra l’altro, c’è un piccolo giallo, nessuno si vuole assumere in toto la responsabilità del suo acquisto. In verità, pubblicamente Sabatini lo ha fatto, salvo poi far filtrare nelle segrete stanze di Trigoria che lui non sapeva che le condizioni di Doumbia fossero queste e che a parlare con il giocatore era stato Garcia e il suo entourage, avendo ricevuto in merito ampie rassicurazioni. Come sia andata, oramai è andata. La speranza è che Seydou torni presto ad essere un giocatore, anche in quando Garcia gli chiede di riscaldarsi. E magari che esulti, sì, anche per un suo gol.