rassegna stampa

Di Natale-gol ma il Brasile fa 7-3. Aldair, che show sotto la curva

(Gazzetta dello Sport – M.Calabresi) E’ proprio vero che i calciatori non ci stanno mai a perdere.

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(Gazzetta dello Sport - M.Calabresi)E’ proprio vero che i calciatori non ci stanno mai a perdere. All’Olimpico succede che Totò Di Natale, 192 gol in Serie A, si metta a dribblare gli ex giocatori brasiliani per rendere meno pesante la sconfitta dell’Italia, battuta 7-3 nella «partita Mundial».

In coppia con Di Natale (un gol per lui), Totò Schillaci, che dell’Olimpico ha vissuto le notti magiche; in porta Peruzzi, in campo tanti ex azzurri e il c.t. dell’Under 21 Di Biagio, in panchina Stefano Colantuono. Troppo forte il Brasile di Barreto, Felipe Anderson, Castan, Danilo, Paulinho, Rubinho, Taddei, Felipe Anderson e Jonathan, che attende le parole di Mazzarri: «Sono fiducioso che possa restare con noi. Io ci spero». L’interista dice di aver «realizzato un sogno» giocando con Zico, il cui fisico non è più quello di una volta, ma i piedi sì. Punizione pennellata dopo un minuto, «ooooh» del pubblico e palla vicinissima all’incrocio.

TROPPA DIFFERENZA  Tanti personaggi dello spettacolo con la maglia dell’Italia, volenterosi ma imparagonabili ai maestri brasiliani (Aldair, a metà partita, si è messo a giocare a Footvolley sotto la curva Sud): il secondo gol azzurro lo ha segnato Andres Gil, attore argentino, il terzo Dino Baggio, a Ze Maria improvvisato portiere. Per la Seleçao, reti di Jonathan, Taddei, Marcio Amoroso, Felipe Anderson (doppietta) e Paulinho. Ma il primo gol lo aveva segnato Marcelo Fuentes: anni fa, professione tronista.