Quanti desideri sul treno di Destro. L’arrivo in stazione Centrale del nuovo centravanti del Milan fa da staffetta a una catena di trasferimenti che possono elettrizzare questo finale del mercato invernale. Sono almeno otto gli attaccanti in lista d’attesa, impazienti di cambiare maglia. E il destino di ciascuno di loro è inevitabilmente legato a quello degli altri. Il Milan è sempre al centro di tutto, visto che l’incedibile Giampaolo Pazzini è sempre nel mirino della Juve che, a sua volta, condiziona le proprie mosse alla scelta di Giovinco di trasferirsi subito in Canada. Siamo ancora al surplace. Sullo sfondo, però, campeggiano un bel po’ di nomi eccellenti. Di sicuro il club rossonero non ha abbandonato l’idea di tesserare subito anche Stefano Okaka. In questo caso, però, il futuro della punta appena approdata in Nazionale dipende dalle scelte del suo compagno di squadra, l’argentino Bergessio.
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Destro libera tutti
In questo calciomercato il destino di ciascun centravanti è inevitabilmente legato a quello degli altri.
LE TELEFONATE Ha fatto notizia lo scherzo di Rds in cui un finto Ferrero raccoglie la disponibilità di Adriano Galliani per l’acquisto in prestito di Okaka. Ma poi l’a.d. rossonero ha parlato davvero con il numero uno della Sampdoria. Lo ha rivelato lui stesso, ammettendo che la proposta milanista gli è arrivata prima della chiusura dell’affare con la Roma. Ora come ora il capitolo sembrerebbe finito, ma il fuoco è tutt’altro che spento. Sono tutti in attesa di aggiornamenti. Ecco perché il pallino resta in mano alla Juventus. A sentire l’a.d. bianconero Beppe Marotta lui, se resta Giovinco, non è dispiaciuto. Anche se poi mette nel conto un estremo tentativo con il Sassuolo per Simone Zaza: magari sperando in un colpaccio degli emiliani con l’Inter. Ma a Torino sanno bene che Squinzi difficilmente cambierà idea. È la ragione per cui in queste ore il manager juventino sta tenendo in caldo i contatti con l’entourage di Pablo Daniel Osvaldo, sempre più in rotta con l’Inter. Anche questo fronte, però, è denso di incognite. Il club nerazzurro ha posto un veto per il passaggio dell’argentino ai rivali bianconeri. E lo stesso giocatore è convinto solo in parte dalle attenzioni di Carlitos Tevez: sa bene che anche alla Juventus rischia di fare tanta panchina. In alternativa lo stuzzica molto l’idea di tornare a Buenos Aires e vestire l’amata maglia del Boca Juniors. Un altro indizio importante viene dal contatto della scorsa settimana di Marotta con i rossoneri, con la proposta di uno scambio Pazzini-De Ceglie. Il no arrivato da via Aldo Rossi ha chiuso quella strada. In compenso è noto il feeling tra Max Allegri e il Pazzo. Ecco perché da oggi a lunedì va messo nel conto un nuovo assalto bianconero all’attaccante che proprio Marotta e Paratici avevano lanciato ai tempi della Sampdoria. Ci sarebbe poi da trovare un’intesa con il giocatore che si aspetta un contratto di almeno 18 mesi, tuttavia è interesse di tutti individuare una soluzione.
IL FEELING Vista dalla sponda milanista la partita è chiusa solo in apparenza. Per Inzaghi è indispensabile far conto su due attaccanti d’area. E mettere in rosa Okaka insieme a Destro significa dare corpo al progetto tattico tanto caro al presidente Berlusconi. Del resto Galliani già da un paio di mesi è sulle tracce dell’attaccante che non vuol prolungare con i blucerchiati il contratto in scadenza nel 2016. E la determinazione di Bergessio nel dire no alla Lazio fa certamente gioco alle mire milaniste. Con l’arrivo di Eto’o in casa Samp c’è un bell’affollamento lì in attacco. Non ci sarebbe da stupirsi, allora, se a Genova accettassero un last minute con il Milan. Anche in questo caso andrebbe sciolto il nodo della formula del trasferimento, ma in via Aldo Rossi sono consapevoli della voglia di Okaka di sbarcare a San Siro. Sempre che in questa intricata vicenda non faccia capolino in extremis anche l’Inter, nel momento in cui si liberasse di Osvaldo.
PRESSING ROMASul fronte Roma, la svolta è rappresentata dall’irruzione di Doumbia (Cska Mosca). Il nome, in realtà, già girava nei giorni scorsi, ma il 27enne ivoriano – attualmente impegnato in Coppa d’Africa – rappresentava una seconda scelta rispetto a Luiz Adriano. Ora la situazione si sta rovesciando perché lo Shakhtar Donetsk non vorrebbe liberarsi del suo attaccante (che pure gradirebbe il trasferimento in giallorosso) e in ogni caso non accetta l’offerta di 2 milioni per il prestito più altri 8 per il riscatto. La trattativa in modo sotterraneo continua, ma si lavora anche su Doumbia: in pressing su di lui ci sono il compagno di nazionale Gervinho e lo stesso Rudi Garcia, che ieri l’ha chiamato per spingerlo ad accettare le proposte della Roma. Il club è pronto a offrire 2-3 milioni per il prestito, più un diritto di riscatto più corposo di circa 15 milioni e un’intesa col Cska è già stata raggiunta, ora bisogna trovare quella col giocatore. Doumbia ha il contratto in scadenza nel 2016 e guadagna circa 3 milioni a stagione: per trasferirsi gradirebbe un ritocco. L’impressione è che l’affare possa concludersi, occhio però ai colpi di scena. Se Konoplyanka (Dnipro) con tutta probabilità arriverà in estate a parametro zero, negli ultimi giorni sono stati sondati anche Adebayor, Soldado e Gomis.
Si noti poi che Doumbia in questa stagione ha giocato due volte contro i giallorossi in Champions ed entrambe le prestazioni, condite da due gol sbagliati, non sono state indimenticabili. Evidentemente Garcia confida nei progressi. E lo spirito positivo del tecnico combacia con quello di quasi tutti i suoi colleghi ora in attesa di rinforzi. A gennaio, si sa, hanno tutti voglia di riscattarsi e una chance non si nega a nessuno.
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