Papu e cabala, i due fattori per ritrovare Denis. Quattro gol in undici partite: nessuno ha segnato poco come l’Atalanta dalla A alla Lega Pro e solo l’Amburgo presenta lo stesso, negativo score nei principali campionati europei. Ma i bergamaschi sono i soli ad essere rimasti a secco in ben 8 delle 11 uscite: colpa anche dell’avvio a rilento del Tanque, che nelle passate tre stagioni in nerazzurro è sempre andato in doppia cifra.
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Denis va male? Colantuono ha la medicina: torna il Papu
I bergamaschi sono i soli ad essere rimasti a secco in ben 8 delle 11 uscite: colpa anche dell’avvio a rilento del Tanque, che nelle passate tre stagioni in nerazzurro è sempre andato in doppia cifra.
BESTIA NERA Quest’anno, invece, Denis ha trovato solo un gol, peraltro contro il Napoli, sua ex squadra e vittima prediletta: ebbene, gli porta bene anche la Roma che ha bucato cinque volte (la prima ai tempi del Napoli). Le ultime reti risalgono al 26 febbraio 2012: anche in quell’occasione Denis veniva da un periodo-no, visto che non segnava da più di due mesi. Quel giorno firmò addirittura una tripletta nel 4-1 dell’Atalanta.
FINALMENTE PAPU L’altro motivo che lascia ben sperare è il ritorno di Gomez: il Papu non gioca da quasi due mesi (27 settembre, Atalanta-Juve 0-3) e finora è stato in campo solo 143’. Il suo recupero può aiutare molto, come ha ammesso Colantuono: «La sua presenza aumenterà il tasso qualitativo in attacco e potrà aiutare Denis». Dentro Gomez (altra bestia nera della Roma, con tre gol già segnati), fuori Benalouane e Migliaccio: l’emergenza a centrocampo sarà risolta in extremis, anche se Baselli dovrebbe partire titolare con Carmona. Dietro, Zappacosta, Dramè e due tra Stendardo, Biava e Cherubin, davanti Denis. Con Moralez, Gomez e la cabala.
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