rassegna stampa

Dalla ricevitoria alle combine: ecco chi è il Civ

(Gazzetta dello sport-F.Ceniti/D.Romani)Per sette anni alle prese con i biglietti della Lotteria Italia e con le ricevute delle scommesse, dal 2011 in giro per il Paese a reperire, secondo la versione delle ultime ore degli ex giocatori coinvolti,...

finconsadmin

(Gazzetta dello sport-F.Ceniti/D.Romani)Per sette anni alle prese con i biglietti della Lotteria Italia e con le ricevute delle scommesse, dal 2011 in giro per il Paese a reperire, secondo la versione delle ultime ore degli ex giocatori coinvolti, biglietti omaggio per le partite e magliette da gioco delle squadre di A e B. Dal 2004 a oggi è questa la metamorfosi di Francesco Bazzani, detto Civ. Il tanto atteso mister X.

Celle Che si muovesse in auto, in treno o in aereo, il Civ aggancia con frequenza celle telefoniche in prossimità di stadi o centri sportivi ritrovo di squadre dove militano giocatori che vuole avvicinare. Due giorni prima di PescaraAlbinoLeffe 20 (26 febbraio 2010) è a Verdellino (centro sportivo dove si allena l’AlbinoLeffe) e chiama Nicola Mingazzini. Tre giorni prima di LivornoAlbinoLeffe 12 (22 gennaio 2011) aggancia sempre la stessa cella e conversa sempre con lo stesso giocatore. Dallo stadio di Modena, durante la gara tra la squadra emiliana e il Siena finita 01 (26 febbraio 2011) Bazzani chiama Beppe Signori. Ma le sue frequentazione di campo si allargano anche alla serie A. Il Civ aggancia infatti la cella di Milanello l’1 marzo 2011 mandando un sms a Gattuso e poi a San Siro il 13 marzo con un sms al «fratello» di Gattuso, Salvatore Pipieri.

Ricevitorie Le indagini degli inquirenti hanno permesso di ricostruire anche la «storia» professionale del Civ che da maggio 2004 a febbraio 2011 era stato alle dipendenze della ditta «PUNTO TECNICO s.r.l» a Bologna che si occupava della «raccolta delle giocate relative alle lotterie nazionali, al lotto, ai giochi di abilità, ai concorsi pronostici, alle scommesse sportive al totalizzatore e/o a quota fissa; l’organizzazione di eventi e manifestazioni sportive». Insomma un’altra ricevitoria che entra nell’inchiesta. Già, perché prima è toccato a Massimo Erodiani con quella di Pescara dove il più assiduo frequentatore era Marco Paoloni e ora, insieme a Fabio Bruno Quadri, operatore di una sala di scommesse milanese, si «scopre» la ricevitoria di Bologna.

Coinquilino Tre coincidenze? Toccherà agli inquirenti appurarlo, di certo quella di Bologna sembra molto di più di una semplice ricevitoria. Dall’inchiesta si scopre che quando nel marzo del 2011 la «PUNTO TECNICO s.r.l.» viene iscritta per la procedura di scioglimento e liquidazione il liquidatore rappresentante è Manlio Bruni (uno dei commercialisti di Beppe Signori) il cui studio professionale che divide con Francesco Giannone (l’altro commercialista dell’ex bomber del Bologna) risulta essere la sede legale della società. Gli inquirenti infine completano l’organigramma del clan dei Bolognesi con la figura di Alessandro Battistini. Lui risulta essere l’amministratore della società «PUNTO TECNICO» e per un certo periodo risulta essere anche il coinquilino di Giuseppe Signori.

Linguaggio in codice Per Quadri si nota come sembri di lungo corso la sua «militanza » in questo sistema. Nei suoi colloqui con Spadaro usa un linguaggio codificato. Lo stesso stratagemma che provò a fare anche Doni con i suoi interlocutori. Tra Quadri e Spadaro è costante il riferimento ad affari che dovrebbero, secondo la Procura, «avere un maggiore o minore pregio in funzione della collocazione al mare, in collina o in pianura, espressioni utilizzate quando le utenze non sono sufficientemente sicure (cellulari),masi trasformano in partite di serie A, B e C non appena viene significativamente interessata dalla conversazione una cabina pubblica o un telefono sicuro».