rassegna stampa

Daje Romagnoli, cantano in coro. Mihajlovic e Garcia

Sarebbe una gioia doppia, per il difensore blucerchiato, sgambettare una Juventus sino a oggi placcata invano dalla Roma di Garcia.

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Per Sinisa, ma un po’ anche per Rudi. Già, perché oggi giocherà per due, il buon Romagnoli. Alessio dacci una mano, il messaggio firmato (idealmente) dai suoi compagni (di ieri e di domani) giallorossi. Sarebbe una gioia doppia, per il difensore blucerchiato, sgambettare una Juventus sino a oggi placcata invano dalla Roma di Garcia.

ARRIVEDERCI A LUGLIO Del resto proprio Trigoria, a partire dall’estate prossima, tornerà a essere il suo domicilio calcistico. Alessio è uno dei tanti figliocci di Zeman, che a Roma l’aveva lanciato al centro della difesa, lui che da bambino aveva iniziato come centrocampista. Poi, però, è successo che alla Roma, una fuoriserie, era diventato difficile trovare un posto al sole per un giovane come lui, anche se dal grandissimo avvenire. A dire il vero, la dirigenza romanista aveva già provato a trovargli una nuova sistemazione l’anno scorso, ma lui non volle andare via. Quest’anno la situazione s’era rovesciata: Garcia sarebbe stato disposto a tenerlo come comprimario, ma non c’era grande convinzione da parte del club. E così, ecco il via libera per la Samp, complice non solo il presidente Ferrero, ma soprattutto il placet di Mihajlovic, che vede in lui l’erede di Nesta. Definizione che dice tutto, e che la Roma spera di vedere suffragata l’anno prossimo dai fatti, anche se è vero che la prima parte di stagione blucerchiata gli è servita eccome per crescere, giocare con continuità e (ri)trovare fiducia.

SENZA PAURA Peccato, è il grande cruccio di Sinisa, che la Samp lo stia facendo maturare per conto terzi, ma è la legge del mercato e si sapeva sin dall’inizio che questo prestito si sarebbe dovuto concludere così. Intanto, i blucerchiati possono contare su un elemento che s’è preso senza tremare la maglia da titolare alla vigilia del derby, e mandando così in panchina nientemeno che il capitano Gastaldello, oggi al suo fianco al centro di una difesa in emergenza.