rassegna stampa

City, pressing su De Rossi Mancini fa alzare l’offerta

(La Gazzetta dello Sport – S.Boldrini) – Terrific. Non ci va leggero il «Daily Mail» per definire la prova di De Rossi contro l’Inghilterra.

Redazione

(La Gazzetta dello Sport - S.Boldrini) - Terrific. Non ci va leggero il «Daily Mail» per definire la prova di De Rossi contro l'Inghilterra.

Elogi anche dal «Mirror», mentre il «Times» gli dà 6. Ma sono le reazioni dei giornalisti britannici al seguito della nazionale di Hodgson a lasciar intendere che nelle ultime due settimane di mercato il nome di De Rossi ricorrerà spesso nelle cronache d'Oltremanica. «Quanto costa? La Roma è disposta a venderlo?», le domande che ronzavano nella mixed zone dopo la gara.

Il quadro Lo scenario è chiaro. Il Manchester City è uscito malissimo dalla vicenda Van Persie, approdato allo United. Mancini è furibondo. Aveva chiesto un rinforzo per reparto ed è arrivato solo Rodwell, centrocampista di belle speranze. Sfumato Van Persie, il City dovrà cercare di piazzare un colpo per evitare che la tensione tra Mancini e il d.s. Marwood diventi incontrollabile.

Potrebbe essere Cavani, e questo spiegherebbe certe mosse del Napoli per Pazzini. Ma la priorità, con De Jong sul mercato, resta De Rossi. L'incedibilità assoluta di Daniele e un orizzonte senza nuvole chiuderebbero il discorso prima di aprirlo. Ma qui sta il punto: il City ha pesato bene alcune dichiarazioni dei dirigenti della Roma e sa che di fronte a un'offerta mostruosa, De Rossi potrebbe essere venduto.

La seconda considerazione è tecnica: il feeling con Zeman non è mai scattato e il boemo, oltretutto, non vuole utilizzare Daniele come regista ma da intermedio, ruolo poco gradito al centrocampista. È uno scontro ideologico, che potrebbe pesare nelle scelte di De Rossi.

IntrighiLa trattativa è difficile e delicata. Il problema numero uno è il prezzo: la Roma valuta De Rossi 40 milioni. Il City, che pesa anche i 29 anni di Daniele, ne offre 25. Il pressing di Mancini può spingere il City a 30. Una cifra che costringerebbe la Roma a riflettere perché, come ha detto il diesse Sabatini «nessuno è incedibile di fronte a offerte indecenti». [...]