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Chen Feng si è mosso per amore di Totti e ambizione… politica

(Gazzetta dello Sport) Fine dicembre di qualche anno fa.

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(Gazzetta dello Sport)Fine dicembre di qualche anno fa. I tifosi cinesi vedono comparire sul canale sportivo della Tv di stato, il CCTV5, in grado di fare ascolti da centinaia di milioni di spettatori, il volto di Francesco Totti. Il campione della Roma, alla fine di una lunga intervista, fa gli auguri di Buon Natale e Felice anno nuovo in lingua cinese. Non è una sorpresa per loro, che lo hanno eletto idolo tanto tempo fa. Il calcio italiano in Cina è come il riso sulla loro tavola da pranzo, fondamentale. Da almeno 25 anni, i cinesi ne conoscono tutti i particolari. I nomi iscritti in caratteri d’oro, però, sono pochi: in ordine di tempo, Maldini, Baggio, Del Piero e... Totti, che è il «sopravvissuto» a quella stagione magica.

Non è un caso, perciò, che la Roma abbia la stessa fama di squadre più vincenti come Juve, Milan e Inter. Ai tempi del suo ultimo scudetto, tanto per fare un esempio, sui video dei computer pubblici nell’aeroporto di Pechino era stata impostata come sfondo l’immagine di Batistuta. E non è un caso se un riccone come Chen Feng punti sulla Roma, perché il suo ingresso nel club giallorosso sarà, allo stesso tempo, una fonte di popolarità e una specie di «passaporto» per i più alti livelli della politica cinese.

L’avvento di Xi Jinping come segretario del Partito comunista e Presidente della Repubblica popolare ha fatto diventare il calcio lo sport del futuro. Xi Jinping ne è appassionato, ha reso ufficiale i suoi due sogni, uno concreto, l’altro impossibile: Mondiale di calcio in Cina, vinto dalla sua Nazionale. Chiunque voglia ingraziarsi l’uomo più potente della Cina, e avere un percorso privilegiato negli affari economici, come Chen Feng con la sua compagnia aerea, punterà sul calcio. Nel caso specifico, sulla Roma.

Gennaro Bozza